Come scrivere un saggio breve: schema, esempi e consigli utili per la prima prova

Giulia Adonopoulos

08/02/2017

08/02/2017 - 12:36

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Maturità 2017, guida alla stesura del saggio breve: come si scrive? Schema, esempi e consigli utili per fare un saggio breve perfetto alla prima prova d’esame.

Come scrivere un saggio breve: schema, esempi e consigli utili per la prima prova

Il saggio breve è una delle tracce previste dall’esame di Maturità, ma non tutti sanno come si scrive.

L’esame di Maturità 2017 si avvicina e come ogni anno tra le tracce della prima prova spunta il tanto temuto quanto sconosciuto saggio breve. E ora come si fa? Niente paura, scrivere un saggio breve è semplice se si sa come farlo.

Sebbene gli studenti sappiano a grandi linee cosa si intende per saggio breve, non sempre durante l’anno scolastico le ultime classi vengono preparate adeguatamente per affrontare una prova scritta di questo tipo, oppure non viene spiegato loro quali sono i criteri e le regole per scrivere un perfetto saggio breve.

Fare un saggio breve non è difficile se si conosce lo schema da seguire per lo svolgimento corretto della traccia B. Anzi, gli studenti che ancora non sanno come si scrive un saggio breve potrebbero stupirsi di come questa tipologia di traccia potrebbe essere d’aiuto alla Maturità.

Se hai cercato su Google “come scrivere un saggio breve” probabilmente sarai preoccupato per la prima prova della Maturità 2017: vuoi ottenere un buon punteggio e non ritrovarti impreparato davanti alle tracce d’italiano. Sei nel posto giusto: dopo aver visto quali autori ripassare assolutamente per l’analisi del testo, concentriamoci ora sul saggio breve. Cos’è e come si svolge?

Ecco perché, in previsione dell’esame di Maturità 2017, abbiamo deciso di fare una guida facile con i consigli utili e le regole da seguire per arrivare prontissimi alla prima prova.
Vediamo come impostare il lavoro, gli errori da evitare e i trucchi per scrivere un ottimo saggio breve che stupisca la commissione all’esame di Stato 2017.

Maturità 2017, saggio breve: cos’è e come si scrive

Prima di vedere come si scrive un saggio breve, e quindi quali sono le sue caratteristiche e la sua struttura, dobbiamo capire cos’è un saggio breve.
Il saggio breve, così definito perché meno lungo di un normale saggio, è un testo scritto che gli studenti devono sviluppare per “sostenere una tesi”, cioè per far emergere la propria chiave di lettura e la propria opinione su un determinato argomento.

Scrivere un saggio breve all’esame di Maturità è molto semplice perché all’inizio della prova, insieme alla traccia, ai maturandi vengono fornite le indicazioni e il materiale utile per poter sviluppare il tema. Sulla base delle conoscenze personali, di quanto studiato durante l’anno e di queste fonti, bisogna sviluppare un’argomentazione coerente e completa, motivando bene al destinatario la propria tesi.

Come si scrive un saggio breve: consigli per iniziare

Prima di iniziare a scrivere il saggio breve, bisogna avere ben chiaro l’ordine con cui procedere. Ecco perché, qualunque sia la tipologia del saggio breve (tecnico-scientifico, artistico-letterario, storico-politico, socio-economico…), fare una scaletta con i singoli punti da affrontare di volta in volta sarà molto utile prima di elaborare il testo.

Inoltre è necessario sapere a chi intendete indirizzare il vostro saggio breve. Il destinatario del saggio breve di Maturità non solo è molto importante perché influenza il tipo di registro linguistico da utilizzare, ma deve essere indicato all’inizio dell’elaborato. In base a chi sarà il destinatario del vostro saggio breve dovrete utilizzare termini più ricercati o un linguaggio più semplice.

Un’altra cosa capire prima di iniziare è come utilizzare le fonti. Il vostro compito è quello di scrivere un testo ragionato sulla base del materiale messo a disposizione (è consigliato citare almeno 3 fonti) e delle conoscenze che provengono dal vostro bagaglio culturale. I collegamenti non possono essere fatti in modo casuale: devono seguire un filo logico e procedere secondo un ordine causa-effetto.

Come si scrive un saggio breve: struttura e parole da usare

Il saggio breve alla Maturità non deve essere più lungo di 4 colonne di foglio protocollo. L’importante è essere chiari e concisi, spiegando bene cosa si vuole dimostrare con la propria tesi.

Trattandosi di un testo critico e argomentativo, dovrete seguire una struttura basata su un’introduzione, uno sviluppo e una conclusione. Potete anche scegliere di suddividere il saggio breve in paragrafi, seguendo il classico schema tesi-antitesi-sintesi.

Vi si richiede, quindi, di:

  1. introdurre l’argomento centrale enunciando o descrivendo il concetto che volete esprimere, affermando la vostra idea (tesi);
  2. argomentare fatti o elementi collegati all’argomento centrale dando spazio alle posizioni contrarie alla vostra idea (antitesi);
  3. confutare l’antitesi con una nuova riaffermazione, ancora più forte e decisa, della vostra tesi (sintesi) e giungere, così, alla conclusione.

Dal momento che dovrete impostare un discorso logico e fluido, è bene ricordarsi di fare uso dei connettivi, ossia congiunzioni e avverbi che collegano le parti del discorso.

Ecco i connettivi che vi saranno più utili per il saggio breve di Maturità:

  • opposizione: ma, però, mentre, invece, tuttavia, benché;
  • causa-effetto: poiché, perché, perciò, conseguentemente, dato che, dal momento che;
  • tempo: prima, in seguito, precedentemente, dopo, successivamente, nel frattempo, intanto;
  • spiegazione: cioè, infatti, ossia, ovvero;
  • conclusione: quindi, dunque, perciò, pertanto, allora.

Saggio breve alla Maturità: gli errori da evitare

Se volete ottenere il massimo del punteggio alla prima prova e avete scelto il saggio breve dovrete tenere a mente che non basta impostare bene il lavoro e usare le fonti in modo appropriato. Anche la correttezza grammaticale e lessicale vuole la sua parte, per cui, se non volete essere penalizzati dalla commissione, ecco gli errori che dovrete evitare assolutamente nel vostro saggio breve:

  • errori di tipo lessicale: se avete dubbi su una parola, e non siete in grado di ricostruirne l’evoluzione per risalire alla forma corretta, optate per un termine più semplice o utilizzate il dizionario;
  • evitate le ridondanze, sia grammaticali, che sono considerati veri e propri “orrori”, sia di contenuto (se avete già detto qualcosa non vale la pena ed è sbagliato ripeterla per ribadire il concetto);
  • non mettete mai la virgola tra soggetto e verbo: cercate di fare buon uso di virgole e punti in tutte le frasi che formulerete nel vostro saggio breve, ma in particolare fate attenzione a non separare mai tramite virgola due parti del discorso strettamente collegate fra loro come soggetto e verbo, nome e aggettivo, verbo e complemento oggetto.

Ora che conoscete i trucchi e le regole per scrivere al meglio il saggio breve all’esame di Stato 2016, non dimenticate di rileggere il compito almeno un paio di volte prima di consegnarlo, così da correggere eventuali errori e inesattezze.

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