Materie prime: il metallo che nessuno conosce ma che tutti vogliono

Matteo Bienna

18/05/2016

21/11/2017 - 12:16

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Esiste un metallo prezioso sconosciuto a molti ma che suscita un interesse sempre maggiore sul mercato: viene estratto in sole tre miniere al mondo e vale 7 volte il rame.

Materie prime: il metallo che nessuno conosce ma che tutti vogliono

Le miniere di tutto il mondo e gli stabilimenti di acciaio hanno subito una forte perdita di valore nel periodo difficile vissuto dalle materie prime lo scorso anno.

Gli attori coinvolti nell’estrazione e nella produzione di commodity sono stati atterriti dalla situazione, con molti che si sono ritrovati a svendere tutto per cercare di porre un freno alle perdite.

Da questo scenario tragico, con il 2016 che ha tuttavia rilanciato le materie prime e in particolare l’oro, c’è sempre stato un metallo in particolare che non ha mai smesso di attrarre l’attenzione di molti.

Vediamo di cosa si tratta.

Il metallo sconosciuto che tutti vogliono

II metallo di cui stiamo parlando è il niobio.

Il niobio, che prende il nome da una dea greca, è usato per produrre un tipo di metallo resistente e leggero, impiegato in diversi settori di produzione industriale e di costruzione di veicoli. Ad oggi è estratto in soli tre posti al mondo e il suo prezzo per kg è sette volte maggiore rispetto a quello del rame.

Durante lo scorso mese un colosso cinese della produzione di metalli, la China Molybdenum Co., ha battuto ben 15 società concorrenti nell’acquisto di niobio dal Brasile, pagando $1,5 miliardi, il 50% in più del prezzo previsto.

L’accadimento ha mostrato il crescente interesse che c’è nei confronti del niobio, un metallo leggero e resistente ancora sconosciuto a molti ma il cui mercato potrebbe valere $4 miliardi.

“Non sapevo cosa fosse il niobio e sono nell’industria mineraria da 20 anni. L’ho scoperto quando è capitata questa opportunità di acquisto e ho dovuto controllare sulla tavola periodica che fosse effettivamente un elemento (numero atomico 41, ndr). ”

Queste le parole di Craig Burton, capo della Cradle Resource Ltd., ora impegnato nello sviluppo di un progetto di $200 milioni in Tanzania, proprio riguardante l’estrazione di niobio.

Niobio: un piccolo mercato per un grande interesse

Il niobio proviene in larghissima parte da tre sole miniere nel mondo, presenti in Brasile e Canada. Questa rarità lo rende difficile da trovare e anche da valutare.

La compagnia brasiliana Cia. Brasileira de Metalurgia & Mineracao fornisce da sola l’80% delle scorte mondiali, con i prezzi che risultano quindi difficili da stabilire data la poca concorrenza e liquidità del mercato.

Il niobio, come osservabile dal seguente grafico di Bloomberg, è tuttavia funzionale a numerosi utilizzi, in particolare nel settore delle costruzioni e in quello automobilistico, data la sua resistenza e leggerezza:

Il prezzo medio del niobio lo scorso anno è stato stimato intorno ai $40 per kg, quando una stessa quantità di rame prezza circa $5,5, nonostante la domanda a livello mondiale stenti ancora ad aumentare.

L’acquisto dello scorso mese operato dal colosso cinese rivede però quello che è il sentiment del mercato nei confronti del niobio.

Molte sono state le compagnie battute nell’acquisto e l’operazione di vendita è stata altamente competitiva, portando ad un’offerta che è andata ben oltre le attese.

Il motivo che rende così attraente questo piccolo mercato è dovuto al fatto che ci sono pochissime miniere attive nel mondo, mentre l’importanza del niobio è ritenuta strategicamente rilevante da molti attori del mercato.

“La vendita ha coinvolto un grande numero di parti interessate ma ha avuto un solo vincitore. ”

Queste le parole di Burton, in riferimento al colosso cinese.

Ed è proprio il suo progetto avviato in Tanzania a riscuotere l’interesse di molti degli acquirenti delusi, che potrebbero essere interessati a sostenere la Cradle Resource nel suo progetto, il cui avvio dell’attività è previsto per il 2018, così da allargare il mercato e creare nuove occasioni di acquisto.

Fonte: Bloomberg

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