Marca da bollo: scattano gli aumenti. Quanto e perché? Il decreto legge n. 43 del 26 aprile 2013, in materia di emergenze (Disposizioni per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015), approvato il 12 giugno, ha causato un rincaro del 10% sui prezzi della marca da bollo, cosicché da oggi 26 giugno questi saranno i nuovi prezzi:
- marca da bollo da € 1,81 diventerà da € 2;
- marca da bollo da € 14,62 diventerà da € 16.
Le attività interessate dall’aumento saranno diverse:
- atti rogati;
- scritture private;
- pubblicazioni di matrimonio;
- atti di notorietà;
- ricevute e quietanze;
- fatture dei professionisti senza Partita IVA soggette a marca da bollo.
Quali sono i motivi?
Il rincaro della marca da bollo è dovuto alla necessità di reperire fondi per la ricostruzione delle aree terremotate, come Abruzzo ed Emilia Romagna.
In particolare saranno stanziati 1,2 miliardi per la ricostruzione in Abruzzo dal 2014 al 2019, la cui copertura sarà possibile proprio grazie a questo aumento, che assicurerà, secondo i calcoli, ben 197,2 milioni di euro di entrate per ogni anno dal 2014 al 2019 e quasi 100 milioni per i restanti mesi del 2013 da destinare alla riparazione di immobili danneggiati o all’acquisto di nuove abitazioni sostitutive.
© RIPRODUZIONE RISERVATA