MacKenzie Bezos un tempo, oggi MacKenzie Scott: ex moglie di Jeff, numero uno di Amazon, è considerata una delle donne più ricche del mondo: ecco il patrimonio.
Immagina di essere accanto al fondatore di Amazon nei momenti in cui tutto è ancora da costruire: le pagine bianche, l’idea che prende forma, le prime spedizioni. Ora immagina che quell’idea diventi uno dei giganti globali dell’e-commerce e che tu, pur non stando costantemente sotto i riflettori, abbia un ruolo cruciale nel permettere che accada. Questa è una parte della storia di MacKenzie Scott (nata MacKenzie Tuttle, poi conosciuta come MacKenzie Bezos), una donna che non è soltanto “l’ex moglie di Jeff Bezos”, ma autrice, filantropa, pensatrice, con una ricchezza non solo materiale.
Oggi il suo nome torna spesso nei titoli: per le sue donazioni, per la sua visione della filantropia e, naturalmente, per il suo patrimonio che la colloca tra le donne più ricche del pianeta. Andiamo a scoprire, allora, chi è davvero MacKenzie Scott, cosa fa oggi, e quanto possiede, aggiornando al meglio dati veritieri, recenti e verificati.
Chi è MacKenzie Scott? La biografia dell’ex signora Bezos
MacKenzie Scott è nata come MacKenzie Tuttle il 7 aprile 1970 a San Francisco, California. È cresciuta in un ambiente che ha sempre valorizzato lo studio: dopo il liceo, ha conseguito la laurea in Letteratura Inglese a Princeton, una formazione che avrebbe alimentato la sua attività di scrittrice in seguito.
Nel 1992, poco dopo aver finito gli studi, ottenne un lavoro nel fondo hedge D. E. Shaw. È lì che incontrò Jeff Bezos, che lavorava anch’egli per la stessa azienda. Tra i due si sviluppò un legame che portò al matrimonio nel 1993.
La coppia negli anni ebbe quattro figli, tre figli biologici e una figlia adottiva, e vissero per anni sotto i riflettori come una delle famiglie più pubbliche del (nuovo) mondo della tecnologia e dell’imprenditoria.
Quando Bezos decise di mollare la sua posizione in D. E. Shaw per fondare Amazon, MacKenzie lo sostenne; nei primi anni aiutò con compiti operativi e contabili, pur non essendo la figura pubblica attiva che oggi si associa a chi guida grandi imprese.
Successivamente, si dedicò anche alla sua vera passione: la scrittura. Il suo debutto avviene nel 2005 con il romanzo The Testing of Luther Albright, che le vale un American Book Award nel 2006. Il suo secondo romanzo, Traps, esce nel 2013.
Nel 2019 avviene il divorzio da Jeff Bezos dopo più 25 anni di matrimonio. Come spesso accade in casi molto pubblici, il divorzio non fu solo personale ma anche economico: una parte consistente del patrimonio condiviso passò nelle sue mani. Da allora, MacKenzie Scott ha scelto un profilo piuttosto riservato dal punto di vista mediatico, ma estremamente attivo nel privato e, come detto, nella filantropia.
Cosa fa oggi MacKenzie Scott?
Dopo il divorzio, MacKenzie Scott ha fatto della solidarietà la sua attività principale, affiancata ancora dalla scrittura, ma con il cuore e le attenzioni rivolte verso chi ha bisogno. Il suo approccio è diventato modello per come si può donare in modo veloce ma rispettoso: donazioni unrestricted (senza vincoli stretti su come usare i fondi), molti progetti locali, comunità sub-rappresentate, organizzazioni con budget spesso modesti ma impatto elevato.
Nel corso degli ultimi anni (dal 2019 in poi), ha donato circa 19 miliardi di dollari a più di 2.000 organizzazioni.
Non solo cifre enormi, ma modalità che privilegiano la fiducia: concedere agli enti benefici la libertà di usare il denaro come meglio credono, senza che siano legati a condizioni troppo restrittive. Questo modello è stato studiato, apprezzato, ma anche discusso: c’è chi sottolinea che, senza monitoraggio, si rischi che i fondi non raggiungano le finalità iniziali, sebbene alcuni risultati diano comunque ragione alle strategie di MacKenzie.
Inoltre, è anche firmataria del Giving Pledge, l’impegno con altri filantropi di donare almeno metà del proprio patrimonio.
Possiamo dire, quindi, che oggi la vediamo non tanto come cofondatrice o partner attiva di Amazon, quanto come un’icona moderna di beneficienza attiva.
Il patrimonio di MacKenzie Bezos: ecco quanto guadagna
Quando si parla di “quanto guadagna” MacKenzie Scott, occorre distinguere tra patrimonio netto (net worth), valore delle azioni che possiede, donazioni fatte, e come questi sono cambiati negli anni.
Nel divorzio con Jeff Bezos nel 2019, MacKenzie ottenne una parte consistente delle azioni Amazon che la coppia possedeva. In particolare, ricevette circa il 4% della società. Tale quota all’epoca le garantiva un patrimonio da decine di miliardi di dollari.
E le tante donazioni, pur importanti, non hanno intaccato la sua posizione di miliardaria di primo piano, ma hanno influito sul valore netto calcolato da Forbes, Bloomberg e altri. Secondo le rilevazioni più recenti:
Forbes la colloca nella lista dei miliardari del 2025 con un patrimonio netto di circa 28,2 miliardi di dollari, che la mette al posto numero 68 tra i miliardari mondiali.
Bloomberg Billionaires Index segnala - sempre per il 2025 - un valore che potrebbe differire leggermente a seconda dell’apprezzamento delle azioni Amazon e della quantità di quote ancora in suo possesso.
Nel confrontare questi numeri con il passato, si nota che subito dopo il divorzio nel 2019 il valore del patrimonio di MacKenzie era stimato molto più alto – fino a 10 miliardi in più dello stato attuale – grazie al possesso delle azioni Amazon quando il titolo era in forte crescita.
Poi, come accade sempre con le fortune legate al mercato azionario, fluttuazioni del prezzo delle azioni Amazon, vendite parziali o donazioni influenzano il valore stimato del patrimonio netto.
In termini di posizione tra le donne più ricche del mondo, MacKenzie Scott resta stabilmente tra le prime. Non la più ricca in assoluto (quel titolo spesso cambia tra alcune grandi ereditierie e imprenditrici come Alice Walton e Françoise Bettencourt Meyers), ma sicuramente tra le primissime – tra le top 20 donne più ricche, a seconda del ranking e del momento.
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