Lotta all’evasione fiscale: recuperati 12 miliardi nel 2012. Nessun effetto Depardieu

Erika Di Dio

30 Gennaio 2013 - 14:38

Lotta all’evasione fiscale: recuperati 12 miliardi nel 2012. Nessun effetto Depardieu

In occasione di "Telefisco" 2013 del Sole 24 Ore e e parlando della lotta all’evasione fiscale, Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha affermato che "Secondo i primi dati nel 2012 dal recupero dell’evasione, abbiamo superato i 12 miliardi, contro i 12,7 del 2011" e ha sottolineato come si sente "l’effetto della crisi" con rateizzazioni concesse per 22 miliardi.

In arrivo circolare su redditometro

"In Italia gli evasori sono forti e pronti ad opporsi al redditometro", ha aggiunto il direttore quando gli è stato chiesto se esiste un "partito" degli evasori che si oppone alle novità e in particolar modo al redditometro, che secondo le sue parole, "partirà nei prossimi mesi: faremo 35mila controlli sulle spese sostenute dalle persone fisiche. La circolare sarà pronta in un paio di mesi. Le circolari sono istruzioni agli uffici e indipendenti dalla politica; è in fase di elaborazione ed è indipendente dal fatto che ci sia un governo o meno. I nostri passi sono sempre legati più a esigenze tecniche che di natura politica che non ci riguardano".

Ciononostante, Befera riconosce che la lotta all’evasione è molto difficile, soprattutto in Italia, dove, "Ogni volta che si tenta un passo avanti, si scatenano problemi di tutti i tipi. Ci chiedevano di incrociare i dati e il redditometro non è altro che un incrocio di banche dati. Riguarda un numero limitato di soggetti che verranno sottoposti a controllo, quelli che hanno una differenza notevolissima tra reddito dichiarato e reddito consumato. Tutto sommato, è un passo avanti non particolarmente impegnativo, indirizzato sulle persone fisiche e non sulle imprese. Da lì si è scatenata una reazione", che dimostra appunto la consistente presenza degli evasori fiscali in Italia.

Rafforzamento del monitoraggio

Per quanto riguarda la questione dell’inversione dell’onere della prova per il contribuente negli accertamenti con il redditometro, il direttore dell’Agenzia ha voluto precisare quanto segue: "Sento dire cose che non hanno senso logico. Quando facciamo l’accertamento si apre un dibattito con il contribuente che può dimostrare che quanto affermiamo non è corretto e si arriva anche all’autotutela. Tuttavia, è indispensabile una norma che riesca a codificare l’abuso di diritto, perché non è semplice dare una definizione omnicomprensiva. Da parte nostra nel 2013 rafforzeremo il monitoraggio per creare uniformità di valutazione a livello nazionale. Nel frattempo stiamo facendo interventi di tipo interpretativo in sede di accertamento perché attraverso la conoscenza riusciamo a favorire interventi normativi. Il rafforzamento di questo monitoraggio sarà attuato a brevissimo. Comunque, il grosso della nostra attività è sull’evasione reale non sulla parte interpretativa".

Nessun effetto Depardieu

Befera ha affermato che le persone oneste non avranno nulla di cui preoccuparsi e non dovranno quindi lasciare il paese come fatto dall’attore francese Gerard Deperdieu che improvvisamente è diventato cittadino russo per sfuggire alla tassa sulla ricchezza che era introdotta dal governo di Parigi. La risposta di Befera è stata, "Ognuno è libero di fare quello che vuole; gli onesti non scappano".

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