Local tax in arrivo? Imu e Tasi in un’unica tassa, il Governo propone il fondo di compensazione

Linda Tiralongo

25 Giugno 2015 - 17:30

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Alla conferenza Anci-Ifel è stato stabilito l’obiettivo di accelerare su local tax, unione di Imu, Tasi e addizionali Irpef. Fondo di compensazione la proposta del governo per semplificare e ridurre la pressione fiscale.

Local tax in arrivo? Imu e Tasi in un’unica tassa, il Governo propone il fondo di compensazione

La local tax, l’imposta che dovrebbe accorpare Imu e Tasi ma anche le addizionali IRPEF comunali torna a far parlare di sé, in occasione della Conferenza sulla finanza e l’economia locale organizzata da Anci e Ifel, mentre il governo è ancora a lavoro e i tempi di definizione sembrano diventati sempre più stretti.

Il cantiere della tassa, che dovrebbe «semplificare o al limite unificare in un unicum tutte quelle imposte che vengono attribuite alle amministrazioni locali» -
come ha dichiarato Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia - è ancora aperto, ma evitare una replica del rinvio già avvenuto nel 2014 e un ulteriore anno di sovrapposizione di Imu e Tasi sembrerebbe, adesso più che mai, l’obiettivo da raggiungere.

La timeline fissata, secondo la Conferenza Anci-Ifel, è entro la fine del mese.

Pochi giorni resterebbero pertanto per mettere d’accordo 8047 comuni e a partire
da luglio accelerare i lavori così da arrivare pronti alla Legge di stabilità 2015.

Il monito del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta è quello di “semplificare e ridurre la pressione fiscale” per le piccole realtà locali.

Unanime, inoltre, è stato l’apprezzamento da parte dell’Anci dell’abbandono definitivo di un’Imu condivisa fra Stato e Comuni accorpata peraltro al fardello della Tasi.

Local tax: come sarebbe e cosa è andato storto finora?
La local tax unica dovrebbe ricomprendere non solo IMU e Tasi ma anche le addizionali IRPEF comunali allo scopo di semplificare l’imposizione fiscale delle
autonomie locali.

Il discorso filerebbe perfettamente se non fosse per le complicazioni tecniche che secondo Padoan allungherebbero ancora i tempi di attuazione.

Ma cosa è andato storto nella legge di stabilità 2014?
L’ostacolo principale che avrebbe messo in discussione la natura della nuova tassazione locale sarebbe legato a un meccanismo contorto alla base: l’addizionale Irpef va allo Stato e l’Imu su capannoni, alberghi e centri commerciali finisce invece nelle tasche dei Comuni.

Fondo di compensazione: la proposta del governo
I lavori nel cantiere della local tax si sono fermati sul fatto che l’Imu sui capannoni in arrivo ai Comuni è, in generale, meno consistente (-500 milioni la stima Ifel) se confrontata con l’addizionale Irpef.

La soluzione proposta dal Governo prevederebbe pertanto un fondo di compensazione per i bilanci locali. Il meccanismo funzionerebbe in modo tale che i comuni che sono penalizzati finanziariamente da un introito Imu sui capannoni minore dell’addizionale Irpef, attingerebbero al fondo nella misura della differenza. Viceversa le amministrazioni che vivrebbero invece la situazione opposta avrebbero lo spazio di manovra utile per abbassare la local tax.

49,74 mld in Imu, Tasi e addizionali. Anci: stabilizzazione local tax a tre anni
Sullo sfondo della local tax, nel frattempo, martedì scorso le famiglie e le imprese italiane hanno dovuto pagare Imu, Tasi e a seguire per un importo stimato di quasi 50 miliardi di euro.

Non hai ancora pagato Imu e Tasi? Imu e Tasi 2015, ravvedimento sprint: come calcolare sanzioni e interessi da versare entro il 30 giugno

Se si guardano i dati del Dipartimento delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate, solo per l’anno 2014 il gettito fiscale sugli immobili ad uso abitativo e produttivo derivante dalle imposte sul possesso, sulla locazione e sulle compravendite, è cresciuto del 9,8%  rispetto al 2013 svantaggiando così la ripresa del mercato immobiliare.

In valore assoluto, un introito di circa 42 miliardi di euro contro i 38 dell’anno precedente mostra un rialzo relativo al maggior prelievo legato all’introduzione della Tasi, sommata poi all’Imu prevista per il biennio 2012-2013.

La stabilizzazione della local tax varrebbe così al fine di lasciare totalmente gli introiti dell’imposta ai Comuni e risanare la disastrosa situazione.

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