Non basta la nuova commessa con il ministero della Difesa britannico per entusiasmare i mercati: l’incertezza politica dell’Italia manda giù il titolo.
Leonardo si aggiudica un nuovo contratto con il ministero della Difesa britannico ma la nuova commessa che arriva dal Regno Unito non basta a far decollare il titolo in Borsa, che anzi va giù.
L’incertezza politica del nostro Paese, ancora lontano dall’avere un nuovo governo, che comunque non è detto possa garantire stabilità, ha mantenuto neutral il giudizio di Oddo BHF, ma ha altresì comportato una riduzione di target price da 11,5 a 10,50 euro.
Leonardo giù: il nuovo contratto non basta
Il contratto stipulato con la Difesa del Regno Unito prevede la fornitura da parte del gruppo italiano di una suite di protezione elettronica – la migliore al mondo - che sarà installata sui nuovi elicotteri da combattimento Apache AH-64E in dotazione all’esercito inglese.
Si tratta in realtà di una integrazione sulla sicurezza che Leonardo garantirà a questo tipo di velivoli. Ognuno di questi elicotteri, infatti, è già dotato di un sistema di protezione prodotto dalla società italiana, che ora, grazie al nuovo accordo, sarà rinforzato attraverso l’aggiunta di nuovi sensori e contromisure.
“Gli Apache britannici forniscono alle nostre Forze Armate capacità nel combattimento di livello mondiale. L’annuncio di oggi prevede che i nostri velivoli siano dotati di una protezione innovativa, che permetterà di individuare e sconfiggere rapidamente le potenziali minacce. Tutto ciò è, inoltre, un impulso per l’occupazione nel Regno Unito nel quadro del programma di aggiornamento recentemente annunciato dal governo, il Defence Industrial Policy Refresh”,
ha spiegato il ministro del Procurement della Difesa britannico, Guto Bebb, al Salone Fidae in Cile dove è stato dato l’annuncio.
Vantaggi per l’Esercito britannico
Oltre a fornire questa nuova integrazione al sistema di protezione della flotta di elicotteri da combattimento, oggetto del nuovo contratto, Leonardo per il Regno Unito si è occupato di ammodernare anche tutti i Chinook, incluso l’ultimo modello HC Mk 6.
L’installazione delle nuove misure integrative sarà effettuata nello stabilimento di Luton, mentre sarà poi Boeing negli Stati Uniti a integrare il sistema completo nella sua linea di produzione della flotta.
“Equipaggiare gli Apache AH-64E con sistemi di protezione realizzati nel Regno Unito porta un vantaggio significativo per l’Esercito, consentendo al Ministero della Difesa di poter riprogrammare autonomamente la suite di protezione dell’elicottero, per affrontare eventuali condizioni di cambiamento nel combattimento”
sottolinea Leonardo in un comunicato stampa.
Piazza Affari non festeggia
Nonostante l’annuncio del nuovo contratto, il titolo del gruppo italiano non ha festeggiato in Borsa, anzi, è scivolato di oltre l’1% su quota 9,24 euro dopo che Oddo BHF ha ridotto il target price sul titolo da 11,5 a 10,5 euro, mantenendo però la raccomandazione neutral.
Come detto, gli analisti esprimono cautela a causa della condizione politica che sta attraversando l’Italia. A un mese dalle elezioni non vi è certezza delle sorti del Paese: si riuscirà a formare un nuovo governo? Avrà la maggioranza? Si andrà a nuove elezioni?
Sono troppe le domande senza risposta che incidono sull’andamento dei mercati e su Leonardo in modo particolare, essendo quasi un terzo del capitale (30,2%) in mani pubbliche, detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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