Legge di Bilancio 2018: le risorse a disposizione e le novità in arrivo

Simone Micocci

29/08/2017

Per il Governo Gentiloni è il momento di affrontare la sfida della Legge di Bilancio 2018: poche risorse a disposizione a causa della spending review, ecco quali novità dobbiamo aspettarci.

Legge di Bilancio 2018: le risorse a disposizione e le novità in arrivo

Legge di Bilancio 2018: dalla prossima settimana per il Governo Gentiloni avrà inizio una delle sfide più importanti prima della fine della legislatura. I tecnici di Palazzo Chigi, infatti, si riuniranno per discutere delle novità della prossima Legge di Bilancio che - come annunciato dal Ministro del Lavoro - conterrà molte norme per l’incremento dell’occupazione giovanile.

La maggior parte delle risorse a disposizione per la Legge di Bilancio 2018, infatti, saranno utilizzate per un nuovo Bonus Giovani, mentre nella manovra finanziaria non ci dovrebbe essere spazio per una nuova riforma delle pensioni. Le risorse infatti sono limitate, visto che la manovra 2018 dovrà fare i conti con la spending review.

Tutti i Ministeri - specialmente quello dell’Economia e delle Finanze - dovranno fare i conti con un notevole taglio dei fondi, come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio varato lo scorso 28 giugno e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale poco prima di Ferragosto.

Per rispettare i parametri della spending review i vari dicasteri hanno dovuto presentare al MEF un piano di spesa per raggiungere gli obiettivi fissati; ecco perché la Legge di Bilancio 2018 non dovrebbe contenere degli interventi dispendiosi, come quello chiesto dai sindacati riguardante lo stop all’aumento dell’età pensionabile.

Gli unici interventi per il welfare saranno quelli in favore dei giovani, visto che il Governo ha deciso di mettere finalmente mano al problema dell’occupazione giovanile. Nelle prossime settimane quindi il premier Gentiloni dovrà affrontare una sfida importante, anche perché tenere insieme la maggioranza parlamentare - sempre più limitata negli ultimi mesi - non sarà semplice.

Noi di Money.it vi terremo aggiornati sulle varie novità della Legge di Bilancio 2018, quindi continuate a seguirci; nel frattempo ecco quanto sappiamo ad oggi sulla prossima manovra finanziaria.

Legge di Bilancio 2018: le risorse

La prossima manovra finanziaria dovrà “fare i conti” con i nuovi tagli disposti dal Presidente del Consiglio; i Ministeri infatti dovranno fare un sacrificio importante così da permettere all’Italia di rispettare gli ordini dell’Unione Europea.

Sarà il Ministero dell’Economia e delle Finanze il più penalizzato: questo infatti dovrà rinunciare a 510 milioni di euro già da quest’anno, mentre nel 2019 e nel 2020 il taglio sarà rispettivamente di 503 e 610 milioni di euro.

Ma anche gli altri Ministeri dovranno fare una vera e propria “cura dimagrante”. Ad esempio, il Ministero delle Infrastrutture perderà 127 milioni nel 2018 (più 122 nel 2019 e 120 nel 2020), mentre il Ministero del Lavoro presieduto da Poletti dovrà fare i conti con un taglio di 90 milioni di euro nel 2019 (complessivamente nel triennio perderà 259 milioni di euro).

Situazione persino più drammatica per le Università, dove la perdita complessiva ammonterà a 272 milioni di euro.

In generale il Governo taglierà 1 miliardo di spesa, così da ridurre l’indebitamento della Pubblica Amministrazione; vista questa situazione non sarà semplice per il premier Gentiloni mettere d’accordo tutte le forze in campo, ecco perché dalle prossime settimane si comincerà ad individuare le misure da inserire nella manovra autunnale.

Nel frattempo in questi giorni i Ministeri stanno inviano le loro proposte da inserire nella Legge di Bilancio; sarà la Ragioneria generale dello Stato poi a verificare il rispetto dei conti e dei parametri della spending review.

Quali interventi nella Legge di Bilancio?

Come anticipato, degli interventi che saranno introdotti nella manovra finanziaria ne sapremo di più nelle prossime settimane, dopo che la Ragioneria di Stato si esprimerà in merito alle proposte inviate dai vari dicasteri.

Intanto sappiamo che nella Legge di Bilancio non ci saranno dei nuovi e sostanziali interventi sul sistema pensionistico; già nella scorsa manovra finanziaria, infatti, lo Stato ha stanziato molte risorse per la riforma delle pensioni, ecco perché quest’anno ci sarà al massimo qualche correttivo.

Nessuno stop all’aumento dell’età pensionabile, quindi, visto che lo stesso Boeri ha smentito questa ipotesi. Ci saranno invece degli interventi in favore dei giovani; ad esempio il Ministero del Lavoro ha proposto un nuovo sgravio contributivo del 50% per le aziende che assumono dei giovani con contratto a tempo indeterminato.

Lo “sconto” dei contributi avrà una valenza biennale o triennale (se ne discuterà nella fase di contrattazione) ed è ancora da stabilire se la misura sarà riservata ai soli Under 29 oppure se sarà estesa agli Under 32.

Per evitare che le aziende si approfittino del nuovo Bonus Giovani, inoltre, il Ministro Poletti ha proposto l’introduzione di una norma anti-licenziamento, stabilendo che possono beneficiare dello sgravio contributivo solo coloro che negli ultimi 12 mesi non hanno effettuato alcun licenziamento.

Inoltre, sembra si stia riflettendo su un successivo taglio dei contributi - una volta concluso il bonus - pari al 3%; Ragioneria dello Stato permettendo.

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