Nel giorno in cui il Tesoro americano pubblica le nuove norme anti-evasione, che prevedono, fra l’altro, che le banche a livello globale comunichino all’Internal Revenue Service, l’agenzia delle Entrate americana, i bilanci e le attività dei conti intestati ad americani, le Isole Cayman si preparano ad una vera e propria svolta.
Le migliaia di società ed Hedge Fund con domicilio sull’isola si preparino ai controlli.
L’imperativo è: maggiore trasparenza.
Le parole di Financial Times
A dirlo è il Financial Times che, in un articolo di stamattina, comunica l’intenzione, da parte del paradiso fiscale piú ambito del mondo, di mettere in atto una politica piú chiara e trasparente.
"Non è più accettabile che i responsabili degli hedge fund delle Cayman continuino ad essere esecutori materiali di decisioni altrui" rivela una fonte al Financial Times.
Insomma, guai in vista per tutti coloro che hanno posto il loro domicilio sull’isola per sfruttare la tanto famosa segretezza che fa comodo a molti.
Database con nomi e cognomi
La Cima, autorità monetaria locale, avrebbe giá inviato agli Hedge fund una proposta nella quale si configura la creazione di un database che contenga i nomi dei fondi che hanno domicilio nelle Cayman.
Il database sará poi reso noto al pubblico e i vari manager dovranno affrontare tutti i controlli necessari per valutare se agiscono come fiduciari degli investitori.
Le proteste degli altri paesi
Riassumendo, la riforma, volta a correggere la reputazione di segretezza del paese, prevede la pubblicazione di nomi di migliaia di società, hedge fund e manager, in precedenza nascosti. E in molti hanno giá iniziato a tremare.
La decisione è stata presa in seguito alle numerose proteste arrivate da tutto il mondo.
Europa e Stati Uniti in primis, hanno aspramente criticato la politica locale, scagliandosi contro i requisiti di comunicazione decisamente aleatori imposti dal Paese alle società registrate.
"La maggior parte della pressione a cambiare, però, arriva più dagli investitori in hedge fund che dalla politica. Molti dei maggiori fondi pensione al mondo – afferma il Financial Times - non hanno infatti al momento la possibilità di verificare i dettagli dei fondi delle Cayman in cui investono nè dei loro manager" .
Attualmente infatti alle Cayman sono domiciliati 9438 fondi, uno ogni sei abitanti e moltissimi manager siedono nei consigli di amministrazione delle varie hedge fund presenti.
Migliorare la reputazione dell’Isola è quindi diventa la prerogativa principale. E a quella di società e manager chi ci pensa?
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