Le banche greche scaricano i crediti deteriorati in Svezia

Marco Ciotola

22 Marzo 2018 - 09:13

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I maggiori istituti bancari greci si preparano a vendere i crediti deteriorati al gruppo svedese Hoist Finance.

Le banche greche scaricano i crediti deteriorati in Svezia

Il gruppo svedese Hoist Finance - istituto finanziario tra i più importanti in Europa nel mercato dei non performing loans - è in procinto di acquistare i crediti deteriorati dalle banche greche, che si preparano a scaricare i prestiti «cattivi» accumulati durante la crisi.

Klaus Anders Nysteen, amministratore delegato di Hoist, ha affermato in un’intervista a Stoccolma che dopo tante trattative con la Grecia, sembra finalmente che la cosa stia andando in porto.

La specializzazione di Hoist è proprio quella di comprare e ristrutturare i crediti inesigibili dalle maggiori banche europee. I suoi mercati includono Regno Unito, Germania, Polonia, Francia e Spagna. Ha investito negli ultimi anni anche in Italia, ma adesso si sta concentrando sulla Grecia, dove si trova davanti una potenziale miniera d’oro: i crediti non performanti rappresentano circa la metà del credito totale nel paese.

Nysteen ha sottolineato che le banche in Grecia hanno raggiunto un punto in cui sono disposte e ben intenzionate a cedere i non performing loan, come la legge consente al momento - gli esperti prospettano un’operazione positiva.

I crediti deteriorati in Grecia (comprese le voci fuori bilancio) hanno quasi raggiunto i 100 miliardi di euro a fine settembre. Vale a dire circa il 45% di crediti totali secondo la Banca centrale dell Grecia. Alcuni dei più elevati tassi di esposizione dei crediti deteriorati provengono dal credito al consumo (53%) e dalle piccole e medie imprese (59%).

La sfida più grande per le banche greche resta quella della gestione dei prestiti alle piccole e medie imprese secondo Nysteen. Hoist proverà a costruirsi una posizione come principale partner bancario in quest’assetto, e farà lo stesso con i crediti inesigibili.
La Svezia ha già una buona presenza sul territorio greco, e sembra intenzionata ora a costruire qualcosa di importante.

Hoist era entrata nel mercato greco all’inizio del 2016 attraverso una partnership strategica con la banca centrale. La società faceva parte di un consorzio selezionato per gestire il portafoglio dei crediti deteriorati di 16 banche greche in liquidazione.

Nysteen sostiene che, malgrado l’elevata presenza di crediti deteriorati, in Grecia si è registrato negli ultimi anni un miglioramento costante, e il settore bancario è ora ben capitalizzato.

Dopo un incontro con tutte e quattro le grandi banche in Grecia e con la banca centrale, l’ad di Hoist ha affermato infine di non pensare che la Grecia abbia bisogno immediato di iniezioni di capitale, ma che “la cessione di prestiti non performing è un modo per capitalizzare i loro crediti e rafforzare i coefficienti patrimoniali.

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