Novità sul Jobs act. Al suo interno potrebbero essere inseriti i voucher lavoro. Ma cosa sono e come funzionano?
I tentativi di mettere in atto una riforma del mercato del lavoro continuano senza sosta tra critiche e polemiche. La Commissione Lavoro del Senato ha licenziato ieri il Jobs act, il cui testo dovrebbe arrivare in aula martedì prossimo.
Nel frattempo spunta una nuova proposta: inserire nel Jobs act i voucher lavoro destinati ai disoccupati che si rivolgono alle agenzie per l’impiego.
Jobs Act: voucher lavoro
Il meccanismo dovrebbe essere abbastanza semplice. A spiegarlo è stato il presidente della Commissione sul Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, promotore dell’iniziativa volta ad aiutare i cittadini in cerca di occupazione.
Il voucher sarebbe una sorta di bonus da consegnare personalmente a quei lavoratori che hanno perso la loro occupazione. Questi ultimi potranno consegnarli alle varie agenzie del lavoro, siano esse pubbliche o private, che incasseranno la cifra solo ed esclusivamente nel caso in cui il soggetto beneficiario sia riuscito a trovare una nuova collocazione.
Le polemiche sull’articolo 18
Proseguono intanto le polemiche relative alla riforma dell’Articolo 18 dello Stato dei lavoratori tanto caro ai sindacati. I cambiamenti prevedono che per le nuove assunzioni venga previsto un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Il che, tradotto in parole povere, significa che la tutela si amplia in relazione all’anzianità di servizio.
Così formulato, l’emendamento indica la sostituzione del reintegro obbligatorio (che non può essere legato in maniera crescente all’anzianità) con un indennizzo monetario legato appunto al numero di anni passati dal lavoratore nella società che lo ha licenziato. l
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