Lavoro: 3 milioni di assunzioni per diplomati e laureati in 5 anni. Ecco dove

Teresa Maddonni

28 Novembre 2019 - 12:35

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Il turn over del mercato del lavoro nei prossimi 5 anni riguarderà 3 milioni di posti per diplomati e laureati secondo un rapporto Unioncamere. Vediamo in quale settore.

Lavoro: 3 milioni di assunzioni per diplomati e laureati in 5 anni. Ecco dove

Opportunità di lavoro per diplomati e laureati nei prossimi 5 anni con circa 3 milioni di posti in diversi settori secondo un rapporto di Unioncamere.

Il fabbisogno del mercato del lavoro riguarderà per l’80% i laureati e per il 35% i diplomati.

Lo sviluppo tecnologico, la Green Economy, le formule per transitare verso un’economia circolare sempre più sostenibile permetteranno nei prossimi anni di dare lavoro a nuove figure professionali.

Medici, ingegneri ed economisti, ma anche diplomati che siano tecnici specializzati. I processi economici di sviluppo determineranno un fabbisogno di nuovi posti di lavoro che potrebbe attestarsi tra le 352mila e le 535mila unità.

A questo bisogna aggiungere il turn over previsto nella PA, come dimostra la miriade di concorsi pubblici per inserire nuove leve e favorire il ricambio generazionale con le oltre 500mila assunzioni previste nella pubblica amministrazione.

Il turn over nel mercato del lavoro entro il 2023 potrebbe generare un fabbisogno secondo Unioncamere di 2,6 milioni di lavoratori, un buon 80%. Ma vediamo i dati del rapporto Unioncamere e quali saranno i profili più ricercati tra diplomati e laureati per i 3milioni di posti di lavoro dei prossimi 5 anni, in quali settori e i dati.

Il lavoro per laureati nei prossimi 5 anni: i settori per Unioncamere

Il lavoro del futuro per i giovani laureati tra i 3 milioni di posti previsti nei prossimi 5 anni si troverebbe in quattro settori specifici secondo Unioncamere: medico-sanitario, economico, ingegneristico e in ultimo quello giuridico. Abbiamo già visto quali sono i lavori per giovani con stipendi più alti alla prima esperienza.

Stando al nuovo report il fabbisogno di neo-laureati in determinati settori sarà necessario per fronteggiare lo sviluppo tecnologico e le sfide della green economy. La domanda di laureati potrebbe essere di un valore che oscilla tra le 959mila e 1milione e 14mila unità. I dati delineano la seguente situazione per ciascun settore di riferimento:

  • settore medico-sanitario: tra 171mila e 176mila nuovi ingressi;
  • settore economico: da 152mila a 162mila unità;
  • settore ingegneristico: tra 127mila e 136mila unità;
  • settore giuridico: da 98mila a 103mila unità.

Non solo, come sappiamo le imprese dovranno affrontare nei prossimi anni una trasformazione digitale, ma saranno costrette anche a fronteggiare la necessaria transizione verso l’economia circolare e sostenibile. A fronte dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, big data e le tecnologie 4.0 che si stanno applicando in diversi settori, il fabbisogno di laureati in matematica, informatica, esperti social e del digitale che andranno a occupare un posto di lavoro nel settore sarà tra i 275mila e i 325mila unità. Questo per quanto riguarda i laureati, ma a essere ricercati saranno anche diplomati. Vediamo quanti e in quali figure professionali.

Nuove figure professionali tra diplomati per il mercato del lavoro futuro

Da qui al 2023 saranno scovate nuove figure professionali anche tra i diplomati per occupare posti di lavoro in settori dove sono richieste specifiche competenze tecniche. Per il mercato del lavoro futuro i diplomi richiesti saranno principalmente in:

  • amministrazione e marketing: tra 279mila e 302mila unità;
  • nell’area industria e artigianato: tra 211mila e 235mila unità;

Questa ultima area concede diversi diplomi tra cui meccanica, meccatronica ed energia, come anche elettronica ed elettrotecnica che saranno i due più richiesti. Anche il settore del turismo cercherà tra gli 80 e le 82mila diplomati.

In linea generale considerando anche la trasformazione dell’economia verso quella che viene definita circolare, nuove professionalità si faranno strada nel mondo del lavoro in 5 anni. L’area dell’eco-sostenibilità, dove sarà necessario avere figure che siano specializzate nella trasformazione delle materie prime in modo sostenibile per esempio, richiederà dalle 519 alle 607mila unità.

Anche quello della salute e il benessere sarà un settore abbastanza florido con personale richiesto che andrà tra le 362mila alle 405mila unità, come anche il settore di educazione e cultura che tra laureati e diplomati potrebbe dover impiegare tra le 141 e le 149mila unità.

Un settore in sviluppo è quello della tecnologia 4.0 cui le aziende si stanno sempre più adeguando e questo nei 5 anni potrebbe creare posti di lavoro nel settore della meccatronica e robotica con un fabbisogno che va dalle 68mila alle 86mila unità.

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