La più vasta operazione antincendio dell’Unione Europea

Riccardo Lozzi

10 Agosto 2021 - 11:58

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La grave ondata di incendi in Paesi come l’Italia e la Grecia ha portato l’Unione Europea ad avviare la più vasta operazione antincendio della sua storia.

La più vasta operazione antincendio dell’Unione Europea

Nell’estate del 2021 si sta assistendo a una delle più gravi ondate di incendi di sempre in tutto il mondo.

Le cause dell’aumento vanno ricondotte innanzitutto al riscaldamento globale, il quale sta portando un incremento dei disastri climatici, tra cui gli incendi naturali; oltre agli incendi dolosi, provocati da chi riesce a guadagnare da questa situazione.

Come riportato recentemente dal Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico dell’ONU, infatti, l’aumento delle temperature sembra essere più rapido del previsto, rischiando di causare nel tempo un susseguirsi sempre più frequente di cataclismi ambientali.

Per rispondere ad una delle più gravi crisi ambientali che ha coinvolto il continente negli ultimi anni, l’Unione Europea ha dato vita alla più vasta operazione antincendio della sua storia, coinvolgendo i diversi Stati membri nell’invio di mezzi e uomini per domare le fiamme che stanno interessando con particolare violenza il sud dell’Europa.

La più vasta operazione antincendio dell’Unione Europea

L’Italia, insieme alla Grecia, è tra i Paesi più coinvolti in quella che è stata definita come una “Apocalisse ambientale”, con decine di migliaia di ettari che, come rivelato da alcuni esperti, dovranno attendere decenni prima di tornare alle loro condizioni originarie.

In Grecia, ad esempio, per far fronte agli incendi registrati solamente sull’isola di Eubea (o Evia), la quale brucia da circa una settimana provocando lo sfollamento di oltre 2.600 persone, 22 nazioni dell’UE hanno inviato i propri rinforzi per aiutare i vigili del fuoco locali.

Gli Stati membri hanno avviato la spedizione di mezzi, tra cui 9 aerei e altri 200 veicoli, con circa 1.000 pompieri che si sono recati nella Repubblica Ellenica.

Janez Lenarcic, Commissario europeo per la gestione delle crisi, ha affermato come sia diventato ormai fondamentale per l’Unione affrontare in maniera comune queste crisi, poiché “più incendi colpiscono più Paesi contemporaneamente”.

Nonostante la Brexit, anche il Regno Unito ha annunciato l’invio di mezzi e uomini per supportare, in questa calamità, il Governo greco. Questo intanto è finito al centro delle polemiche, accusato di aver fornito un aiuto insufficiente rispetto all’entità dell’emergenza.

In Italia nuovo allarme con anticiclone Lucifero e aumento temperature

In Italia, invece, si sono contati in quest’estate 44.442 incendi, quasi il doppio in confronto al 2020, quando se ne erano registrati 26.158, ma potrebbe non essere finita qui.

Come dichiarato dai vertici della Protezione Civile, l’imminente arrivo dell’anticiclone Lucifero, con le temperature che potrebbero presto raggiungere al Sud cifre intorno ai 48°C, rischia di provocare ulteriori nuovi incendi.

Una situazione globale che potrebbe essere solamente l’inizio di un futuro sempre peggiore rispetto ai disastri climatici tra cui, oltre gli incendi, si annoverano fenomeni come inondazioni, alluvioni, siccità e uragani.

Uno scenario ormai più che probabile, a meno che non si proceda presto a un cambio di rotta a livello internazionale sulle politiche ambientali.

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