La filiera Tlc (in ripresa) traghetta l’Italia verso la trasformazione digitale

Francesca Caiazzo

30 Novembre 2017 - 15:19

Il trend positivo per investimenti e ricavi nelle Tlc dopo due anni di dinamiche negative spinge l’Italia verso la trasformazione digitale

La filiera Tlc (in ripresa) traghetta l’Italia verso la trasformazione digitale

Il periodo nero è ormai alle spalle. Dopo due anni di dinamiche negative, finalmente il 2016 ha segnato un aumento dei ricavi nella filiera delle Telecomunicazioni pari all’1%.

Nello stesso periodo, gli operatori di telefonia fissa e mobile hanno investito circa 6 miliardi e mezzo di euro, consentendo all’Italia un’accelerazione della infrastrutturazione del territorio con le reti a banda ultra larga.

È quanto rileva il Rapporto 2017 sulla filiera delle Tlc, elaborato dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano sulla base dei dati forniti dalle imprese associate ad Asstel e d’intesa con le Parti Sociali.

Un trend positivo che prosegue nell’anno in corso e spinge il settore verso nuove e positive prospettive.

Investimenti e ricavi nel settore Tlc

Grazie agli investimenti degli operatori di settore che hanno messo sul piatto 6,5 miliardi di euro nel solo 2016, l’Italia sta colmando il gap tecnologico con il resto d’Europa sulla copertura della banda ultra larga fissa, che a giugno 2017 aveva raggiunto il 70% delle abitazioni familiari italiane.

Una percentuale in netta crescita rispetto al 60% registrato nel dicembre 2016 e che si sta avvicinando alla media Ue che a luglio 2016 era al 76%.

Altra storia, invece, per quanto riguarda la rete a banda ultra larga mobile: il tasso di copertura del 4G in Italia, a giungo 2017 era al 97%, tra i più elevati in Europa e al di sopra della media europea.

Sul fronte ricavi, l’intera filiera Tlc ha registrato nel 2016 la cifra di 42,6 miliardi di euro incassando un leggero aumento dell’1% grazie soprattutto alle Tlc mobili (+2%) e alle vendite di terminali (+3%).

In particolare, nel 2016 gli operatori Tlc hanno registrato un incremento seppur lieve (+0,4%) nei ricavi che rappresentano il 75% dei ricavi complessivi dell’intera filiera.

Un piccolo segnale di ripresa ben incoraggiante se si considera che dal 2007 al 2016, la perdita registrata dagli operatori Tlc è stata di quasi 14 miliardi euro.

L’Italia verso la trasformazione digitale

Secondo il vice presidente di Asstel, Francesco Micheli, i numeri del rapporto consegnano uno scenario in ripresa in cui il ruolo delle Telecomunicazioni sarà sempre più strategico per il passaggio del Paese verso la trasformazione digitale.

“A questo grande sforzo di investimenti per dotare il Paese di reti Tlc di nuova generazione, deve corrispondere un altrettanto significativo impegno per incrementare la domanda di banda ultra larga fissa e mobile, in modo da portare l’Italia a livelli di utilizzo paragonabili a quelli dei principali Paesi europei. Il piano Industria 4.0 rappresenta senza dubbio un passaggio importante e di successo in questa direzione, ma va visto come apripista per ampliare il fronte del digitale al resto dell’economia e della società”

ha detto Micheli.

Il settore negli ultimi 5 anni ha totalizzato circa 30 miliardi di investimenti, interventi importanti che hanno comportato anche benefici per i consumatori sia sul fronte dei prezzi che su quello di servizi e prodotti.

Ma, sostiene Micheli, per accompagnare l’Italia verso la trasformazione digitale servono ancora maggiori interventi e misure mirate anche sul fronte della formazione e delle politiche attive del lavoro.

“E’ necessario, infine, un quadro di regole e prassi chiaro e favorevole agli investimenti, capace sciogliere i nodi normativi ed eliminare gli ostacoli attuativi che continuano a imbrigliare lo sviluppo delle reti e dei servizi”

ha aggiunto.

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