La Grecia torna a finanziarsi sui mercati dopo 4 anni. Ordini per 11 miliardi di euro

Nicola D’Antuono

10 Aprile 2014 - 08:22

Dopo essere stata esclusa dai mercati nel 2010, la Grecia torna a finanziarsi ufficialmente sul mercato dei capitali emettendo un bond quinquennale

La Grecia torna a finanziarsi sui mercati dopo 4 anni. Ordini per 11 miliardi di euro

Quattro anni fa la Grecia, ormai a un passo dalla bancarotta, veniva esclusa dal mercato dei capitali a causa della grave situazione economico-finanziaria che stava per spingere il paese ellenico fuori dal’euro, mettendo a repentaglio l’intera farraginosa struttura dell’eurozona. Poi un intervento combinato della troika (Ue-Bce-Fmi) salvò Atene da un default certo, attraverso il più grande piano di ristrutturazione del debito della storia moderna.

In cambio la troika impose al paese durissime misure di austerità, da rispettare rigorosamente lungo un arco di tempo molto esteso allo scopo di risanare il debito e il deficit di bilancio fuori controllo. Da quei difficilissimi giorni la situazione è cambiata molto per l’intera area euro, grazie al ritorno della fiducia degli investitori internazionali che hanno cominciato a scommettere sul rilancio economico dell’eurozona.

Anche la bistrattata e super-indebitata Grecia si è parzialmente risollevata, magari poco sul fronte dell’economia reale (dove comunque quest’anno il pil dovrebbe crescere a un ritmo superiore a quello dell’Italia) ma sicuramente parecchio sui mercati finanziari. La borsa di Atene ha messo a segno performance straordinarie, mentre i titoli di stato ellenici hanno consentito agli investitori di realizzare profitti stellari negli ultimi anni grazie al paracadute d’emergenza garantito da Mario Draghi in caso di necessità.

L’aumento della propensione al rischio ha spinto gli investitori a fare incetta dei bond greci, diventati tutto a un tratto molto attraenti grazie agli elevati rendimenti indicati sul mercato secondario dei titoli di stato. Ora la Grecia è ufficialmente pronta a piazzare il bond della rinascita. Si tratta di un’obbligazione governativa con durata di 5 anni, che il ministero delle Finanze greco ha intenzione di collocare per un controvalore complessivo pari a 2,5 miliardi di euro.

Gli investitori hanno subito dimostrato il loro appetito spingendo gli ordini fino a 11 miliardi di euro, ovvero più di quattro volte l’offerta del Tesoro greco. L’operazione sarà curata da un pool di banche, tra cui Jp Morgan e Deutsche Bank. Allo scopo di rassicurare gli investitori sulla sicurezza dei titoli, l’emissione sarà sottoposta alle normative britanniche. Intanto ieri sul mercato secondario il rendimento del bond decennale greco è sceso sotto la soglia del 6%,per la prima volta dal 2010.

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