Prezzo oro torna a salire: autumn effect o scenario politico?

Riccardo Magalotti

20/10/2016

20/10/2016 - 12:44

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L’oro torna a salire e lascia area 1250$ dopo due settimane di pesanti vendite. Da cosa è guidata la risalita? Autumn effect o abbaglio dello scenario macro?

Prezzo oro torna a salire: autumn effect o scenario politico?

Nelle ultime tre sedute l’oro ha lasciato l’area di supporto a 1250$ portandosi a quota 1270$, con una performance giornaliera di +0,60%.
La motivazione del nuovo rialzo del prezzo dell’oro possiamo cercarla sia nei dati macro deludenti di questi ultimi giorni, ma ancora di più nel sempre meno probabile aumento dei tassi da parte della Fed.

Nel fronte asiatico, la domanda di oro in Cina resta forte attestandosi intorno alle 900-1000 tonnellate l’anno e confermandosi una delle nazioni con la domanda aurifera più alta, mentre si avvicina la stagione dei matrimoni in India, periodo in cui la domanda di gioielli in oro sale notevolmente.

Oro: cosa aspettarsi dallo scenario macro?

Anno anomalo questo per l’oro in quanto da metà settembre è iniziata una profonda discesa dei prezzi, dopo i massimi dei mesi estivi, tutto il contrario di come ci si aspetterebbe leggendo un manuale di finanza. In genere l’oro è spinto dal ribasso nei mesi estivi in cui i portafogli degli investitori si alleggeriscono, per poi riacquistare terreno in autunno, stagione in cui si torna a comprare il metallo giallo come diversificatore di portafoglio. Avrà forse l’oro ritrovato la sua retta via?

Dal punto di vista macro occhi puntati sulle elezioni presidenziali USA e sull’aumento dei tassi Fed di dicembre. Per quanto riguarda i candidati alle presidenziali, senz’altro è Trump quello che porterebbe l’oro a splendere, viste le incertezze che si avranno dal punto di vista delle riforme politiche attuate dal candidato repubblicano. Se consideriamo invece un aumento dei tassi Fed a dicembre, si tornerebbe a scendere, anche se l’oro ha già scontato in parte l’aumento dei tassi, quindi la discesa potrebbe non essere troppo brusca.

L’oro è da sempre correlato inversamente rispetto ai tassi americani a causa del costo opportunità che si perderebbe detenendo oro a seguito di un aumento dei tassi. La probabilità dell’aumento dei tassi a dicembre è scesa negli ultimi giorni in seguito alle dichiarazioni che lasciano trapelare incertezza da parte della Yellen.

Dello stesso avviso sono i commenti degli analisti che ritengono non giustificato un aumento dei tassi in questo contesto di mercato in cui gli USA stanno tornando a crescere, ma non a sufficienza per giustificare una stretta monetaria. In ogni caso comunque, anche in caso di rialzo dei tassi, gli analisti della Toronto-Dominio Bank hanno dichiarato che i prezzi torneranno entro il 2017 a quota 1350$.

Oro: scenario tecnico al 20 ottobre

Dal punto di vista tecnico i prezzi dell’oro, dopo aver rotto pesantemente il supporto psicologico a 1300$, si sono fermati per una fase di consolidamento in area 1250 per poi trovare negli ultimi tre giorni uno sprint che ha portato i prezzi a quota 1270.

Il primo ostacolo alla risalita è la media a 20 periodi, che in caso di rottura porterebbe i prezzi alla soglia della prima resistenza in area 1280$. Per ritrovare piena fiducia sulla risalita bisognerà tornare in area 1300, in cui passano attualmente le media a 50 e 200 periodi. La rottura della resistenza a 1300 ed il successivo consolidamento in tale area saranno una grande dimostrazione di forza da parte dell’oro.

In quel caso l’area 1350 torna di nuovo probabile. A confermare una possibile risalita è l’indicatore MACD. Come si vede dal grafico la linea del MACD sembra voler rompere al rialzo con forza la signal line, confermando così il periodo di forza dell’oro.

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