5 soluzioni per salvare l’Italia di cui nessuno parla

Flavia Provenzani

21 Luglio 2017 - 16:49

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Come può essere salvata l’Italia? Le soluzioni sono tante, a partire dall’istituzione di un dipartimento IT per limitare corruzione e ruberie.

5 soluzioni per salvare l’Italia di cui nessuno parla

L’Italia è un cumulo di difetti: corruzione, burocrazia lenta, servizi pubblici inefficienti, crimine organizzato, tasse troppo alte, sistema scolastico agli sgoccioli, forti ondate di migranti, razzismo, gap economico tra Nord e Sud e un elenco decisamente più lungo di altri problemi.

I problemi dell’Italia possono davvero essere risolti? Se sì, come?

Salvare l’Italia è possibile

Come anticipato, l’Italia soffre di una vasta serie di problemi, ma nei decenni la ricchezza del nostro Paese è aumentata nonostante fosse impegnata a superare innumerevoli prove. Il che lascia spazio ad un’opera di risorgimento di grandi dimensioni.

L’energia alternativa
Innanzitutto, l’Italia soffre della mancanza di risorse naturali, soprattutto del petrolio. Inoltre, come Stato, ha deciso di non utilizzare l’energia nucleare il che è un bene se consideriamo l’attuale livello di corruzione nel Paese. Per questo motivo le energie alternative e i superconduttori salveranno il Belpaese, se decidesse di puntarci seriamente. Nonostante tutte le altre nazioni beneficeranno di tali tecnologie, l’Italia avrà il maggior guadagno a confronto, specialmente nel Sud dell’Italia.

La corruzione
Un altro enorme problema è la corruzione. Ora, è semplicistico dire che la criminalità organizzata è un fattore fondamentale per la corruzione italiana ma, in un certo senso, è vero. Tuttavia, non diamo il merito al gallo se il sole sorge ogni giorno. La criminalità organizzata rappresenta un onere per il Paese, ma la corruzione ha il proprio epicentro.

Un modo per combatterla è ridurre il numero di leggi attualmente attive. In Italia ci sono tante leggi obsolete in vigore che possono essere eliminate facilmente e dare così il giusto slancio all’economia. Le leggi che limitano le iniziative private favoriscono solo i capitalisti e non il piccolo imprenditore. Considerate quanto è stupida la legge che afferma che i detenuti con famiglia hanno diritto ad ottenere una pensione: perché? E’ chiaro che eliminare delle leggi piuttosto che aggiungerne di nuove potrebbe alleggerire il carico e aiutare l’economia.

Il crimine organizzato
Poi, certamente, abbiamo il crimine organizzato. La soluzione è incredibilmente semplice: occorre osservare dove girano davvero i soldi. Legalizzare la marijuana in modo da poterla regolare e tassare pesantemente con un’aliquota del 50%, ad esempio, per annientare l’economia sommersa e generare ulteriori ricavi nelle casse dello Stato. Le organizzazioni del crimine organizzato dovranno mettere in piedi un business in regola o avranno difficoltà.
Inoltre, non avremo la metà della popolazione carceraria dietro le sbarre per essere stata colta con piccole quantità di droga.

In seguito, occorre varare delle leggi che puniscano ancora di più la criminalità organizzata eliminando tutte le possibili «circostanze attenuanti». Inoltre, abbiamo bisogno di più giudici che si occupino di più casi e che accelerino così il processo giudiziario.

Information Technology (IT)
E’ necessario il sostegno di un dipartimento di Information Technology, il cui unico scopo sarà quello di centralizzare e standardizzare le operazioni di tutti i comparti del Paese, incluse le città e le province.
Così facendo, nessuna città potrà caricare sul bilancio il costo di una penna da 200 euro o pagare dei consulenti milioni di euro senza essere beccata.
Avendo tutte le attività finanziarie tracciate chiaramente, il crimine organizzato non può mettere le proprie sporche dita sugli affari pubblici senza essere facilmente beccato, il che è legato alla precedente questione sulla lotta alla corruzione. Gli italiani sono tecnologicamente ignoranti su molti livelli, ma il potere dell’IT può aiutare il nostro Paese a risollevarsi.

Infrastrutture strategiche
Infine, abbiamo bisogno di infrastrutture, di più e migliori. In Italia ancora utilizziamo i camion per spedire la maggior parte delle risorse, il che è ridicolo. Abbiamo bisogno di più ferrovie per effettuare le spedizioni, e questo significa combattere le lobby del trasporto. Allora abbiamo bisogno di investimenti strategici in infrastrutture come i porti, le autostrade nel Sud, conduttori elettrici migliori e Internet ad alta velocità. Molte imprese nel Sud Italia sono pronte a decollare ma hanno bisogno della logistica per poter essere effettivamente produttive.

Conclusioni
Di soluzioni ai problemi dell’Italia ne esistono molte, ma il problema principale in realtà rimane: i nostri politici, il vero anello debole della catena-Italia.
Si sentono impotenti nella lotta per salvare l’Italia a livello individuale e accettano di essere corrotti sul piano sociale, per cui le cose continuano ad andare storte.

Nel mondo che vorrei è l’Italia ad essere motore d’Europa, non la Germania. Il popolo italiano deve svegliarsi, credere nel suo potenziale e renderlo il suo obiettivo principale.

Basta incolparsi a vicenda: il Sud non deve accusare il Nord di rubare le sue risorse e il Nord deve immediatamente smettere di pensare al Sud come una terra di seconda classe. Siamo tutti un unico Paese e in questa unità possiamo essere al meglio del nostro potenziale.

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# Italia

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