Istat: fiducia dei consumatori in calo. Ecco spiegato il pessimismo degli italiani

admin

27/10/2016

Appena rilasciati dall’Istat i dati relativi alla fiducia dei consumatori in Italia calcolata per il mese di ottobre. Quanto sono fiduciosi gli italiani? I dettagli del report.

Istat: fiducia dei consumatori in calo. Ecco spiegato il pessimismo degli italiani

Italia: fiducia consumatori di ottobre - Sono stati appena riportati dall’Istat i dati di ottobre sulla fiducia dei consumatori italiani, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.

Secondo i dati appena pubblicati, la fiducia dei consumatori italiani è diminuita ad ottobre. L’indice è infatti passato da quota 108,6 della precedente rilevazione a quota 108,0 di quella odierna. Gli italiani, insomma, sono meno fiduciosi. Ma quali sono i motivi del pessimismo italiano? Ecco tutti i dettagli del report Istat.

Fiducia dei consumatori in calo: perché gli italiani sono più pessimisti?

Cosa ha pesato di più sulla fiducia dei consumatori italiani nel mese di ottobre? A pesare sull’ottimismo dei consumatori ad ottobre sono state la componente economica, quella personale e quella corrente. La fiducia economica dei consumatori è passata da 128 a 127,4. La fiducia personale è invece scesa da 102,8 a 100,5. Il clima corrente è diminuito poi da 106,8 a 102,8 e infine il clima futuro è migliorato da 112,8 a 114,3.

Secondo quanto riportato dal report Istat, i giudizi dei consumatori circa la situazione economica del Paese sono rimasti stabili a quota -52, mentre le aspettative si sono confermate in discesa per il sesto mese consecutivo da -18 a -19. Le opinioni dei consumatori sull’inflazione, espresse su un arco temporale di 12 mesi, ossia giudizi sui 12 mesi passati e aspettative per i prossimi 12 mesi, sono diminuite. Ad aumentare sono state invece le aspettative sulla disoccupazione.

Istat, Italia: fiducia delle imprese in aumento

Mentre la fiducia dei consumatori italiani ha subito una flessione, quella delle imprese è aumentata per il secondo mese consecutivo, da 101,2 a 102,4. Tutti i settori hanno registrato un miglioramento della fiducia, ad esclusione di quello del commercio. La crescita della fiducia è stata più evidente nel settore dei servizi e più lieve nella manifattura e nelle costruzioni.

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