L’Italia torna in deficit. Ecco cosa è emerso dall’odierna rilevazione Istat sulla bilancia commerciale del Belpaese.
Italia in deficit: è ufficiale, dopo 4 anni di surplus commerciale, per l’Italia torna il deficit, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.
È stato l’Istat a confermarlo, nella sua odierna rilevazione sulla bilancia commerciale italiana che ha stupito tutti gli analisti. Il deficit dell’Italia è tornato dopo ben 4 anni di assenza. L’ultima volta che è stato possibile osservare una bilancia commerciale in rosso è stato il 18 marzo del 2013.
L’odierna rilevazione Istat sul deficit della bilancia commerciale italiana ha stupito tutti gli analisti i quali si aspettavano di osservare un surplus di 3,450 miliardi di euro, in calo rispetto ai 5,730 miliardi osservati nella precedente rilevazione. Solo al netto dell’energia, si è registrato un avanzo di 2,7 miliardi di euro.
Nessuno aveva previsto una bilancia commerciale in deficit ma la rilevazione Istat non ha lasciato spazio ad interpretazioni. Si ricordi poi che, sempre secondo l’Istat, la bilancia commerciale UE dell’Italia, ha invece riportato un surplus di 0,32 miliardi. Nella precedente rilevazione il dato si era assestato a 0,57 miliardi di euro. Di seguito tutti i dettagli sull’odierna rilevazione Istat che ha stupito il consensus evidenziando un’Italia di nuovo in deficit commerciale.
Italia in deficit commerciale: i dati su base mensile
Secondo quanto riportato dal report Istat sul deficit commerciale italiano, a gennaio 2017 l’export è salito dello 0,5% mentre l’import è sceso dello 0,2% rispetto a dicembre 2016. L’incremento dell’import è stato determinato soprattutto dalle vendite sui mercati extra-UE che sono salite del 2,8%. A scendere sono state invece le vendite sui mercati UE che hanno subito una flessione dell’1,3% - questo a causa dei beni di consumo le cui vendite sono scese del 5,5% e dei beni strumentali a -4,5%. Tutti questi elementi hanno contribuito al deficit commerciale dell’Italia.
Italia in deficit: i dati Istat su base trimestrale
Su base trimestrale, invece, il report Istat ha evidenziato un aumento congiunturale dell’export pari al 3,8%. L’aumento è stato determinato soprattutto dai paesi extra-UE a +5,9%, mentre le vendite verso i paesi UE sono salite di un più modesto 2,2%.
Italia in deficit: il report Istat su base tendenziale
Rispetto a gennaio 2016, il report Istat ha individuato un aumento del 15,5% per l’export e un aumento del 13,3% per l’import, determinati soprattutto dalla crescita degli scambi con i Paesi extra-UE. Al netto delle differenze nei giorni lavorativi (21 a gennaio 2017 contro 19 di gennaio 2016), l’aumento risulta del 10,7% per l’import e del 10,1% per l’export.
Italia: deficit commerciale dopo 4 anni: le dinamiche dell’export
A contribuire maggiormente all’aumento dell’export su base annua sono stati diversi Paesi in cui le vendite italiane sono cresciute enormemente. Ecco di seguito:
- Paesi ASEAN:+57,0%
- Russia: +39,4%
- Cina:+36,5%
- Stati Uniti:+35,8%
- Giappone:+28,8%
- Germania:+9,6%
Si segna anche un forte aumento delle vendite dei prodotti petroliferi raffinati a +69,4%, degli autoveicoli a +27,7% e degli articoli farmaceutici chimico-medicinali e botanici a +25,9%.
Italia: deficit commerciale torna dopo 4 anni: le dinamiche dell’import
Per quanto riguarda l’import, il report Istat ha segnalato una forte crescita dai paesi OPEC a +53,4% e dalla Russia a +43,3%. Gli acquisti di petrolio greggio sono volati del 123,9%. A gennaio 2017 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 4,7% su gennaio 2016.
L’aumento è stato determinato principalmente dalle dinamiche del settore energetico, al netto del quale l’indice è salito dello 0,3% in termini tendenziali e non ha subito variazioni su base congiunturale. Sono questi i dati del report Istat che ha registrato un deficit commerciale totalmente inaspettato.
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