Italia, crollano le vaccinazioni: l’effetto green pass non c’è stato

Alessandro Cipolla

11 Novembre 2021 - 12:51

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L’ultimo report della fondazione Gimbe parla di un 75% di prime dosi in meno nelle ultime tre settimane: in Italia la corsa al vaccino auspicata dal Governo con il green pass non c’è stata.

Italia, crollano le vaccinazioni: l’effetto green pass non c’è stato

In Italia la campagna vaccinale per quanto riguarda le prime dosi è ferma al palo. Questo è quanto emerge dall’ultimo report di Gimbe, la fondazione che da quando è iniziata la pandemia monitora settimanalmente quella che è la situazione sanitaria nel nostro Paese.

Gli ultimi dati non lasciano spazio a dubbi: nelle scorse tre settimane il numero dei nuovi vaccini in Italia è crollato del 75%, con appena 108.497 nuovi vaccinati nella settimana 1-7 novembre.

Rapporto Gimbe 11 novembre Rapporto Gimbe 11 novembre Numero prime dosi in Italia

Fonte fondazione Gimbe

Al momento sarebbero 7,2 milioni gli italiani over 12 che ancora non hanno ricevuto neanche una dose, con la preoccupazione che riguarda soprattutto i 2,7 milioni di over 50 attualmente non immunizzati al Covid.

In totale il 79% dell’intera popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, una percentuale questa che fa dell’Italia uno dei Paesi più avanti nella campagna in Europa.

Per raggiungere l’obiettivo del 90% degli over 12 vaccinati mancherebbero all’appello ancora 2 milioni di persone: con questo ritmo di prime dosi ci vorranno diversi mesi per raggiungere il traguardo.

Vaccini: in Italia nessuno sprint con il green pass

Quando il Governo ha deciso di estendere l’obbligo del green pass a tutti i luoghi di lavoro, unico caso in Occidente, l’intento più volte dichiarato è stato quello di realizzare lo sprint decisivo per quanto riguarda la nostra campagna vaccinale.

Questo scatto invece al momento non c’è stato: come si può vedere dai dati snocciolati da Gimbe, dopo un aumento del 15% nella settimana dell’entrata in vigore dell’obbligo del green pass, per il resto si è registrato solo un costante calo.

Logicamente più la campagna vaccinale va avanti e più si restringe la platea di chi è sottoponibile al vaccino, ma quella corsa alla somministrazione auspicata al momento in Italia ancora non si è vista.

Il sentore è che la stretta sul certificato verde abbia inasprito le posizioni degli scettici, con la tensione sociale percepibile di recente nel Paese che di certo non sembrerebbe aiutare nell’aumentare le prime dosi.

Il Governo però appare intenzionato ad andare avanti con l’obbligo del green pass, che verrà prorogato probabilmente fino alla prossima estate, magari nella convinzione di poter con il tempo convincere almeno i no-vax meno oltranzisti con il “ricatto” delle difficoltà nel dover fare tamponi di continuo per poter lavorare.

Resta da capire ora che succederà con le terze dosi, visto che la sondaggista Alessandra Ghisleri ha parlato di una parte delle persone attualmente vaccinate che sarebbero riluttanti a sottoporsi alla somministrazione del booster: se il Governo continuerà a non dare un obiettivo da raggiungere affinché possa essere superato il green pass, considerando questo passo nei vaccini le attuali misure potrebbero restare in vigore ancora a lungo.

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