La situazione di stallo politico causerà il caos in Italia e potrebbe provocare sconvolgimenti nella più ampia economia della zona euro, così come nei mercati valutari e azionari, hanno detto gli analisti alla CNBC.
Dato che nessun partito italiano ha ottenuto abbastanza seggi per vincere la maggioranza al Senato del paese, è ampiamente previsto lo stallo politico, mentre i partiti lottano per formare una coalizione coesa.
Forse un segno di quello che accadrà, il capo del centro-destra Silvio Berlusconi ha escluso la formazione di un’alleanza con il partito centrista di Mario Monti, e ha detto che ha bisogno di "tempo per riflettere" per formare forse un’alleanza con il leader della coalizione di centro-sinistra, Pier Luigi Bersani.
Intanto, gli analisti hanno detto alla CNBC che gli investitori dovrebbero aspettarsi battaglie sulle politiche di austerità contro le politiche di crescita, e ritardi sulle riforme economiche estremamente necessarie.
"Era il peggiore risultato possibile, temuto dai partecipanti al mercato e dai responsabili politici europei", ha detto Tobias Blattner, economista europeo di Daiwa Capital Markets.
Le prospettive per l’Italia
"L’Italia si trova ad affrontare uno stallo politico in stile Grecia ed, eventualmente, nuove elezioni."
Nicholas Spiro, direttore generale di Spiro Sovereign Strategy, ha concordato sul fatto che il risultato elettorale è stato il peggiore possibile, per quanto riguarda i mercati.
"Non solo fa precipitare l’Italia in una vera e propria crisi politica, si tratta di un duro colpo per le riforme fiscali e strutturali promosse dai responsabili politici della zona euro, e rischia di minare la credibilità percepita del programma OMT della BCE, il pilastro principale del sostegno per la stabilità della zona euro nel corso degli ultimi mesi", ha dichiarato Spiro e ha aggiunto, "La reazione anti-establishment e anti-austerità in Italia presenta la più grande sfida alle politiche di austerità fin da quando la crisi è scoppiata nel 2010".
Le prospettive per l’Eurozona
Gerry Fowler, responsabile globale della strategia azionaria e dei derivati di BNP Paribas, ha detto che i risultati potrebbero danneggiare i tentativi di una più stretta cooperazione nella zona euro.
"Anche se non siamo sicuri ora se l’Italia proseguirà con l’austerità o con la crescita, è essenzialmente un voto contro l’integrazione europea", ha detto Fowler. "L’elezione italiana è solo il primo passo in quello che potrebbe essere un anno di catalizzatori che riaccendono le preoccupazioni dei mercati."
Alcuni analisti temono che la BCE potrebbe ritirare il proprio sostegno per l’Italia, se le riforme introdotte dal tecnocrate primo ministro Mario Monti, sono in ritardo o se vengono revocate a titolo definitivo. Il programma OMT, per esempio, è subordinato all’avvio delle misure di riforma.
L’economista di JP Morgan David Mackie, ha detto che la BCE potrebbe ritrovarsi con una forza limitata per aiutare l’Italia, se le riforme fiscali e strutturali non saranno mantenute.
"Mentre il risultato elettorale italiano potrebbe aumentare la necessità di una risposta monetaria da parte della BCE, esso rende anche più difficile una risposta da parte della banca centrale stessa", ha detto Mackie.
"La BCE ha fatto molto per sostenere la regione nel corso degli ultimi tre anni, ma si sa che c’è un limite a ciò che la politica monetaria può fornire. Nella mente della BCE, la propria risposta deve essere integrata con nuovi sviluppi, sia a livello regionale, che a livello nazionale".
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Cnbc |
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