Istat: surplus commerciale stupisce tutti. 7,8 miliardi a luglio

admin

16/09/2016

Appena rilasciati dall’Istituto Nazionale di Statistica i dati relativi alla bilancia commerciale italiana del mese di luglio.

Istat: surplus commerciale stupisce tutti. 7,8 miliardi a luglio

Istat su bilancia commerciale Italia - Appena resi noti dall’Istat i dati relativi alla bilancia commerciale italiana del mese di luglio.

Come si può osservare sul nostro Calendario Economico, e come riportato dall’Istat, il surplus commerciale dell’Italia relativo al mese di luglio è notevolmente aumentato dai 4,66 miliardi di euro della precedente rilevazione Istat ai 7,8 miliardi di euro di quella attuale.

Gli analisti avevano previsto a luglio un surplus commerciale in calo 3,670 miliardi di euro, pertanto le loro aspettative sono state positivamente disattese dai dati Istat.

Il saldo della bilancia commerciale italiana UE, sempre relativo al mese di luglio, ha segnato poi un incremento da quota 1,20 miliardi di euro a quota 2,91 miliardi di euro dell’odierna rilevazione. Ecco tutti i dati Istat relativi alle esportazioni e alle importazioni italiane.

Surplus commerciale oltre le attese: i dati Istat

Secondo quanto riportato dall’Istat, a luglio 2016 i flussi commerciali hanno mostrato andamenti congiunturali divergenti e hanno registrato un calo delle esportazioni (-0,6%) e un aumento delle importazioni (+0,5%). Il surplus commerciale registrato dalla rilevazione Istat è pari a 7,8 miliardi (+8,1 miliardi a luglio 2015).

Istat su flessione esportazioni: il motivo

Come si può leggere dal report Istat, la flessione congiunturale dell’export è attribuibile sia ad un calo delle vendite verso i mercati UE (-1,1%), sia ad un lieve aumento di vendite verso l’extra UE (+0,2%). I prodotti energetici hanno registrato una pesante diminuzione del 13,1%, mentre i beni di consumo durevoli e i beni intermedi sono risultati in crescita rispettivamente dell’1,6% e dello 0,5%.

Secondo l’Istat, la forte flessione tendenziale dell’export del 7,3% - sia per l’area extra UE (-8,8%) che per l’area UE (-6,1%) - è stata condizionata dalla differenza nei giorni lavorativi (21 a luglio 2016 contro i 23 di luglio 2015). Al netto di questo effetto, l’Istat ha rilevato una lieve flessione tendenziale dello 0,9%, causata da un calo del 3,2% dell’export per l’area extra UE e da un aumento dell’1,1% dell’export per l’area UE.

Su base trimestrale relativa al periodo maggio-luglio, invece, l’export ha subito un incremento dello 0,7% determinato esclusivamente dall’area UE. I prodotti energetici hanno registrato l’espansione maggiore guadagnando il 17,0%.

Export Italia: i dati Istat sui singoli settori

Le vendite di prodotti petroliferi raffinati sono diminuite bruscamente del 31,7%, mentre l’export di mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli, (+4,5%) hanno contrastato la diminuzione tendenziale delle esportazioni. Come evidenziato dall’Istat, a luglio 2016 le esportazioni verso Belgio (-26,4%), paesi MERCOSUR (-22,2%) e paesi OPEC (-17,5%) hanno segnato un forte calo tendenziale. L’Istat ha tuttavia segnalato una positiva crescita verso Cina (+4,7%) e Giappone (+4,0%).

Istat e surplus commerciale Italia: i dati sull’import

Secondo l’Istat, la diminuzione tendenziale dell’import dell’8,3% a luglio è stata determinata sia dall’area extra UE (-11,1%) che da quella UE (-6,3%).

Secondo il report Istat, nel mese di luglio 2016 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali è diminuito dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 4,1% rispetto a luglio 2015. La riduzione dei prezzi all’importazione è dipesa, secondo l’Istat, principalmente dalle dinamiche del comparto energetico, al netto del quale l’indice ha potuto registrare un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e una diminuzione tendenziale dell’1,9%.

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