Nel mese di novembre 2016, secondo le stime preliminari Istat, l’inflazione diminuisce dello 0,1% su base mensile e registra un aumento dello 0,1% rispetto a novembre 2015.
L’inflazione in Italia si è attestata a -0,1% nel mese di novembre (dato provvisorio), come si legge nelle stime Istat consultabili sul nostro calendario economico.
Il dato - in linea con la precedente rilevazione - supera le aspettative degli analisti, ferme a -0,3%. Meglio del previsto anche l’indice dei prezzi al consumo su base annuale, che a novembre segna +0,1%, a fronte di un consensus e di un dato precedente pari rispettivamente a -0,1% e -0,2%.
Risulta inoltre in linea con le previsioni degli esperti l’indice armonizzato dei prezzi al consumo, sia su base mensile (-0,2%) che su base annuale (+0,1%).
Istat: i motivi della leggera ripresa dell’inflazione
Secondo l’Istat, la leggera ripresa dell’inflazione è legata in modo particolare
“agli andamenti dei prezzi dei servizi, tra i quali spiccano la ripresa dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%, la variazione era nulla a ottobre) e l’accelerazione della crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (+1,0, da +0,6% di ottobre)”.
Tra i beni - sottolinea l’Istituto nazionale di statistica - contribuiscono
“al ritorno in territorio positivo dell’inflazione sia i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+0,3%, da -0,9% di ottobre) sia quelli, degli Alimentari non lavorati (+0,2%, da -0,4%), bilanciati però dal rallentamento dei prezzi dei Beni durevoli (+0,2% da +0,6%)”.
Pertanto, il differenziale inflazionistico
“tra servizi e beni raddoppia rispetto a ottobre 2016 portandosi a un punto percentuale, con i prezzi dei beni che fanno registrare una flessione pari a -0,4% come quella di ottobre, mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi sale a +0,6 dal +0,1% del mese precedente”.
Istat: l’inflazione di fondo e quella acquisita
Sempre a novembre l’Istat rileva un aumento della crescita sia dell’inflazione di fondo - calcolata al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici - sia dell’inflazione al netto dei beni energetici. Entrambe si attestano infatti a +0,4% (da +0,2% di ottobre).
Nelle sue stime preliminari, infine, l’Istituto evidenzia un’inflazione acquisita per il 2016 pari a -0,2%, a fronte del -0,1 registrato a ottobre.
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