Istat: aumenta dello 0,2% l’inflazione su base mensile, mentre l’indice dei prezzi al consumo a/a cala dello 0,1% (era -0,4% a giugno).
Aumenta (anche se di poco) l’inflazione in Italia nel mese di luglio, come osservabile sul nostro calendario economico.
Stando agli ultimi dati diffusi dall’Istat, l’indice dei prezzi al consumo a luglio si è portato a +0,2%, in linea con le previsioni degli analisti e con la stima preliminare. A giugno l’aumento era stato dello 0,1%.
Rispecchia il consensus e il dato preliminare anche l’IPC annuale, pari a -0,1% (ma a giugno la flessione era stata dello 0,4%).
Leggermente peggiore delle attese - soprattutto a causa dei saldi estivi - l’indice armonizzato dei prezzi al consumo su base mensile, che si attesta a -1,9% (consensus posto a -1,8%), mentre il dato annuale segna un -0,2% (gli esperti avevano ipotizzato un -0,1%).
Istat: il report sull’inflazione di luglio
Secondo l’istituto nazionale di statistica, la riduzione della flessione su base annua dell’indice generale dei prezzi al consumo è legata soprattutto
all’accelerazione della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,5%, da +0,7% di giugno), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8% da +0,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7%, da +0,2%); inoltre, si riduce il calo dei prezzi degli Energetici regolamentati (-5,9% da -6,8%).
Il lieve aumento dell’IPC rispetto al mese di giugno, invece, è ascrivibile
a fattori stagionali che determinano la crescita congiunturale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,5%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%).
L’Istat rileva inoltre che la continua riduzione dei prezzi dei Beni energetici rispetto al mese di luglio dello scorso anno (-7,0%), sebbene di minore entità rispetto a quella di giugno (-7,5%), “continua a spiegare la seppur contenuta flessione tendenziale dei prezzi al consumo a luglio”. Al netto di questi beni - si legge nel report - l’inflazione risulta positiva e passa dal +0,4% di giugno all’attuale +0,6%.
Passa invece dal +0,5% di giugno al +0,6% di luglio l’inflazione di fondo, al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici.
L’inflazione acquisita per l’anno in corso risulta dunque pari a -0,1%, mentre a giugno segnava un -0,2%.
Infine, sottolinea la nota Istat, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona calano dello 0,7% m/m mentre su base annua salgono dello 0,4% (dal +0,2% di giugno).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto riportano un calo dello 0,4% in termini congiunturali e registrano una flessione pari a -0,1% (era -0,2% a giugno) in termini tendenziali.
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