Istat: fiducia consumatori in calo. Sale quella delle aziende (gennaio)

admin

27/01/2017

Appena rilasciati dall’Istat i dati relativi alla fiducia dei consumatori e delle aziende d’Italia nel mese di gennaio. Ecco cosa è emerso dal report.

Istat: fiducia consumatori in calo. Sale quella delle aziende (gennaio)

Appena rilasciati dall’Istat i dati relativi alla fiducia dei consumatori e delle aziende d’Italia nel mese di gennaio, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.

La fiducia dei consumatori d’Italia passa da quota 111,1 a quota 108.8. Gli analisti avevano previsto una fiducia in lieve calo a 110,6.

La fiducia delle aziende, invece, passa da 103,5 a 104.8. Gli analisti non avevano previsto variazioni rispetto a quanto osservato nella precedente rilevazione. Di seguito è possibile osservare tutti i dettagli del report Istat appena pubblicato.

Italia: fiducia consumatori. I dettagli del report Istat

Per quanto riguarda la fiducia dei consumatori, l’Istat ha evidenziato segnali negativi in merito al clima economico e al clima futuro. Il primo scende da 133,3 a 124,8, mentre il secondo cala da 116 a 111,6. Salgono, invece, il clima personale e quello corrente per il quarto mese consecutivo. Il primo da 102,7 a 103,8 e il secondo da 106,2 a 107,6.

Peggiorano, poi, i giudizi e le aspettative dei consumatori circa la situazione economica d’Italia. I giudizi scendono da -41 a -52, mentre le aspettative peggiorano da -17 a -28. Le opinioni degli italiani, espresse nell’arco di 12 mesi, circa l’inflazione, si sono mostrate in maggioranza concordi nel ritenere i prezzi in aumento. Le aspettative sulla disoccupazione aumentano da 20 a 33.

Italia: fiducia imprese. I dettagli del report Istat

Per quanto riguarda la fiducia delle imprese, l’aumento riguarda soprattutto il manifatturiero con un indice che cresce da 103,7 a 104,8. Bene anche la fiducia nel settore costruzioni e nei servizi. Non si può dire lo stesso della fiducia nei confronti del commercio al dettaglio, settore in cui l’indice di fiducia passa da 107,5 a 103,3.

All’interno del settore manifatturiero migliorano i giudizi sugli ordini da -12 a -10, ma anche le attese sulla produzione da 12 a 13; a scendere è invece il saldo dei giudizi sulle scorte. Nelle costruzioni il saldo dei giudizi sugli ordini peggiora da -28 a -31 mentre le aspettative sull’occupazione migliorano da -13 a -6.

Nel settore servizi, poi, i giudizi e le attese sul livello degli ordini migliorano rispettivamente da 0 a 10 e da 0 a 2. Peggiorano invece le attese sull’andamento dell’economia e, nel commercio al dettaglio , anche i giudizi sulle vendite correnti e le attese sulle vendite future; infine, il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino sale da 8 a 15.

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