Istat: fatturato e ordinativi industriali italiani in calo a gennaio. Ecco tutti i dati della rilevazione odierna.
Istat: fatturato e ordinativi industriali italiani in calo a gennaio, come si può osservare sul nostro Calendario Economico. È la prima flessione dopo 3 mesi di crescita congiunturale.
Su base mensile, il fatturato è sceso del 3,50%, mentre nella precedente rilevazione era salito del 2,5%. Su base annua, invece, le vendite sono aumentate dell’1,5% contro il +9,40% della precedente rilevazione. Gli ordinativi, invece, scendono del 2,9% a gennaio su base mensile, mentre salgono dell’8,6% su base annua.
La flessione del fatturato è stata più marcata sul mercato esterno a -5,5% che sul mercato interno a -2,3%. Gli ordinativi sono diminuiti del 6,6% sul mercato interno, mentre sono aumentati sul mercato estero del 2,6%.
Italia: i dati Istat su fatturato e ordinativi industriali
La flessione di gennaio non modifica la crescita su base trimestrale. Nella media degli ultimi tre mesi, afferma il report Istat, l’indice complessivo del fatturato è cresciuto dell’1,7% rispetto ai tre mesi precedenti.
Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale è cresciuto dell’1,5% su base annua con un +1,5% sul mercato interno e un +1,3% sul mercato estero.
L’incremento congiunturale del fatturato è stato determinato soprattutto dall’energia a +3,5%. I beni strumentali, intermedi e di consumo hanno invece registrato una flessione rispettivamente del 5,1%, del 3,5% e del 3,4%. L’indice grezzo del fatturato è aumentato su base annua dell’8,2% soprattutto grazie ai beni intermedi.
L’aumento del fatturato su base annua, invece, è stato determinato dalla fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati a +18,9%; la diminuzione nel manifatturiero ha riguardato invece le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature a -9,6%.
Su base annua, l’indice grezzo degli ordinativi è salito dell’8,6% soprattutto grazie alla fabbricazione di mezzi di trasporto a +21,6%. La flessione maggiore è stata osservata nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica a -15,8%.
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