Istat: IPP in aumento a gennaio. Tutti i dettagli del report

admin

07/03/2017

Istat: appena rilasciati i dati sull’indice dei prezzi di produzione rilevato nel mese di gennaio. Ecco cosa è emerso.

Istat: IPP in aumento a gennaio. Tutti i dettagli del report

Istat: l’indice dei prezzi di produzione rilevato nel mese di gennaio, è aumentato sia su base annua che su base mensile, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.

Scendendo nel dettaglio del report Istat si può notare come l’IPP su base mensile sia cresciuto dell’1%, mentre nella precedente rilevazione aveva segnato un incremento dello 0,5%, oggi rivisto da +0,6%. Su base annua, poi, l’IPP dell’Italia è aumentato di 2,5 punti percentuali, mentre nella precedente rilevazione era salito dello 0,8% oggi rivisto da +0,9%.

Di seguito è possibile osservare tutti i dettagli del report Istat appena pubblicato. Si noti che, a partire dai dati di gennaio 2017, l’IPP viene calcolato utilizzando il mese di dicembre 2016 come base; l’anno 2010 resta la base di riferimento.

IPP Italia: i dettagli del report Istat

Sul fronte del mercato interno, i prezzi dei prodotti venduti sono saliti dell’1,1% su base mensile, ossia rispetto a dicembre, e del 2,8% rispetto a gennaio 2015, ossia su base annua. Senza tener conto della componente energetica, il prezzi sono aumentati dello 0,4% su base mensile e dell’1,1% su base annua. Sempre sul mercato interno, l’aumento dei prezzi su base annua è stato determinato soprattutto dal comparto energetico a +2,2%.

Sul fronte del mercato estero, invece, i prezzi del prodotti venduti sono aumentati dello 0,3% su base mensile - con una crescita dello 0,4% per l’area euro e dello 0,3% per quella non euro - e dell’1,5% su base annua - con una crescita dell’1,6% per l’area euro e dell’1,4% per quella non euro. L’incremento tendenziale è stato determinato dai beni intermedi a +0,8% per l’area euro e a +0,3% per l’area non-UE.

Prendendo ora in considerazione sia il mercato interno che quello estero, il report Istat ha rilevato come sia stata la fabbricazione di coke (+23,4%) e di prodotti petroliferi raffinati (+46,6%) a determinare l’aumento più marcato dei prezzi dei beni.

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