Irpef 2016: i tagli previsti dal Governo

Chiara Ridolfi

25 Maggio 2016 - 13:30

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Il Governo Renzi sta analizzando una serie di proposte per riuscire a tagliare l’Irpef, portando le famiglie del ceto medio ad avere più soldi in busta paga. Vediamo la proposta avanzata da Zanetti, viceministro all’Economia.

Irpef 2016: i tagli previsti dal Governo

L’Irpef 2016 è una delle imposte più importanti dell’anno e coinvolge 40 milioni di italiani, che devono versare un contributo per il loro reddito. Il Governo ha previsto dei tagli su questa tassazione, in modo da alleggerire il carico fiscale, già a partire dall’anno prossimo.

Per l’Irpef del prossimo anno è infatti previsto un consistente alleggerimento, che il Governo Renzi, insieme al suo staff, sta analizzando in questi giorni. L’abbassamento del contributo sarà studiato per le classi medie e poterà alle famiglie un notevole risparmio.

Quali sono i tagli all’Irpef previsti? Come influiranno sulla busta paga degli Italiani? Scopriamo tutte le proposte avanzate per il taglio dell’Irpef.

Irpef 2016: i tagli proposti

Il taglio all’Irpef è stato ideato da Enrico Zanetti, viceministro all’Economia. Il piano di abbassamento della tassazione sui redditi prevede la così detta Flat Tax, ossia un’aliquota sull’Irpef che non si basi sulla progressività, ma che sia uguale per tutto il ceto medio. In questo modo, secondo Zanetti, si riuscirebbe ad aiutare la lotta all’evasione e addirittura ad avere un maggiore gettito fiscale.

La proposta avanzata da Zanetti prevede l’abbassamento di ben due aliquote:

  • quella del 38%;
  • quella del 41%.

La seconda aliquota diventerebbe fissa e sarebbe del 27% per tutti i redditi dai 15.000 fino ai 75.000. I benefici di questo taglio li percepirebbero i lavoratori con uno stipendio annuo dai 28.000 euro in su. Per loro infatti si avrebbe un guadagno di 110 euro al mese, per un risparmio totale di 1.320 euro annui.

I redditi sotto i 28.000 però non potrebbero giovare di questo incentivo e il taglio per loro non comporterebbe aumenti in busta paga. Questo è uno dei problemi che si stanno cercando di risolvere nello staff del Governo, dal momento che si vorrebbe dare un aumento di stipendio per tutti i lavoratori del ceto medio.

Irpef 2016, tagli: il problema delle risorse

Il progetto di Zanetti però ha un problema: il reperimento dei fondi. Lo stesso viceministro all’Economia infatti pone un freno alla questione, dal momento che le risorse sarebbero difficili da trovare. Per attuare la manovra servirebbero 9 miliardi di euro per il 2017, che salirebbero poi a 12 miliardi per l’anno successivo.

La Flat Tax sarebbe quindi di difficile attuazione , dato che non si potrà neanche far leva sul deficit pubblico. Il Ministro Padoan si è infatti impegnato con l’Unione Europea a mantenere il deficit all’1,8%. Già per ottenere questo risultato serviranno 8 miliardi, che sono stati trovati con difficoltà durante la spendig review.

Da aggiungere a questi 8 miliardi per far rimanere il deficit pubblico invariato ci sarà poi un altro miliardo necessario per i pensionamenti anticipati. A questi 9 miliardi si dovranno poi aggiungere i costi degli incentivi per le famiglie e gli altri sgravi previsti dal Governo.

La manovra avanzata da Zanetti sembra quindi partire già svantaggiata, dal momento che sarà difficile reperire le risorse per riuscire a coprire i tagli per l’Irpef del prossimo anno. Il viceministro all’Economia spera quindi di poter attuare la manovra dal 2018.

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