Ipotesi scudo BCE spinge le banche italiane a Piazza Affari

Ufficio Studi Money.it

27 Marzo 2019 - 14:51

condividi

Questa mattina, nel corso della conferenza «The ECB and Its Watchers XX», Mario Draghi ha comunicato che l’Eurotower sta studiando alcune operazioni per mitigare gli effetti collaterali dei tassi di interesse negativi sugli utili delle banche. Comparto bancario trascina il FTSE Mib, l’indice di settore guadagna oltre tre punti in Borsa

Ipotesi scudo BCE spinge le banche italiane a Piazza Affari

La Banca centrale europea questa mattina ha confermato un rallentamento della crescita dell’Eurozona, legato ad un più persistente deterioramento della domanda estera ed il permanere di rischi al ribasso. È nel volere dell’istituto di Francoforte, quindi, il mantenimento di una politica monetaria accomodante.

Il comparto bancario italiano ha aumentato i guadagni a Piazza Affari questa mattina, con gli investitori che iniziano a valutare l’ipotesi che la BCE definisca i dettagli delle nuove operazioni di TLTRO previste in agenda per il prossimo settembre. L’obiettivo primario dell’istituto centrale è quello di mitigare gli effetti dannosi dei tassi negativi sul settore finanziario.

Il numero uno dell’Eurotower alla conferenza "The ECB and Its Watchers XX" ha anche aggiunto che serve “prontezza nel rispondere ai rischi futuri laddove le prospettive di medio termine dovessero continuare e deteriorarsi significativamente"

Banche italiane in grande spolvero

A piazza Affari il FTSE Mib guadagna lo 0,94% in scia ai rialzi del comparto bancario: Banco BPM splende tra gli istituti di credito con un +4,00%, Unicredit 3,90%, UBI Banca +3,62%, BPER Banca +3,22%, Mediobanca 2,67% e Intesa Sanpaolo +2,29%. Il FTSE Bank Italia guadagna invece il 3,06%.

Banche e gli effetti collaterali dei tassi di interesse negativi

La BCE europea sta studiando alcune opzioni per ridurre gli oneri che le banche pagano sulla loro liquidità in eccesso, come un modo per compensare gli effetti collaterali della sua politica accomodante. Politica che favorisce l’economia reale, ma allo stesso tempo comprime gli utili degli istituti creditizi.

Non è stata presentata alcuna proposta in materia, ma l’obiettivo sarebbe quello di restituire più di 7 miliardi di euro l’anno che la BCE raccoglie dalle banche sotto forma di interessi. A tal proposito Draghi ha tenuto a precisare anche che «la bassa redditività delle banche non è una conseguenza inevitabile dei tassi negativi».

Lo stesso Presidente della BCE, Mario Draghi, intervenendo questa mattina , ha precisato: "Continueremo a monitorare come le banche possano mantenere condizioni di utili sane mentre i margini sui tassi di interesse sono compressi. E, se necessario, dovremo riflettere a possibili misure che preservino le implicazioni favorevoli dei tassi di interesse negativi per l’economia, mitigandone gli effetti collaterali, ove ve ne siano.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.

SONDAGGIO