Il presidente della BCE Mario Draghi, durante un’intervista alla ZDF tedesca, è tornato su vari punti del dibattito economico europeo, cercando di dare tutte le rassicurazioni del caso, non da ultimo per il focolaio di tensioni che sta nascendo in questi giorni intorno alla legittimità del programma OMT, questione che stabilirà la Corte Costituzionale tedesca.
La BCE e le sue azioni
Draghi ha ribadito che l’intervento della Bce ha i suoi limiti e ha affermato, "non agiremo per assicurare la capacità di pagamento di un Paese. Gli stati possono anche essere insolventi".
Cercando di rassicurare i cittadini tedeschi, ha detto poi, "Il rischio dei contribuenti tedeschi è oggi chiaramente diminuito rispetto a un anno fa".
E prende poi proprio l’esempio della Germania, dicendo che gli stati con alti livelli di debito devono intraprendere riforme economiche proprio come è stato fatto in Germania nel 2003.
Economia prossima
Per quanto riguarda l’andamento dei dati economici, il capo della BCE si è soffermato sui tassi di interesse, a proposito dei quali ha detto che "aumenteranno ancora quando tornerà la fiducia nella ripresa economica" e sull’inflazione che ha assicurato che non aumenterà ancora, ricordando poi una brutta esperienza degli anni ’70, dovuta proprio all’aumento dell’inflazione. Ha infatti dichiarato, "Una gran parte dei risparmi della mia famiglia furono annientati dall’inflazione degli anni ‘60 e ‘70 in Italia".
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