Scuola, insegnanti: addio agli scatti d’anzianità?

Simone Micocci

29 Luglio 2016 - 12:29

Il nuovo testo sul pubblico impiego cancella gli scatti d’anzianità; vale anche per gli insegnanti?

Scuola, insegnanti: addio agli scatti d’anzianità?

Scuola: addio agli scatti d’anzianità?

Il nuovo testo sul pubblico impiego che probabilmente verrà votato a febbraio 2017, potrebbe creare non poche polemiche all’interno del personale scolastico.

Infatti, così come vi abbiamo già anticipato in un nostro precedente articolo, dopo l’approvazione del testo sul pubblico impiego si comincerà a discutere del rinnovo del contratto degli statali, ma stando alle ultime dichiarazioni del Ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, l’adeguamento dello stipendio non dovrebbe riguardare la categoria degli insegnanti.

Nelle ultime ore però è emerso un nuovo elemento che immaginiamo creerà molti malumori tra gli insegnanti. Nel dettaglio, tra le novità del nuovo testo unico del pubblico impiego c’è l’eliminazione degli scatti d’anzianità, che al momento sono stati congelati ma tra poco potrebbero essere cancellati definitivamente.

Nella scuola gli scatti d’anzianità sono ancora attivi quindi con ogni probabilità questa manovra coinvolgerà anche docenti e personale ATA. La conferma è arrivata da Angelo Rughetti, sottosegretario alla Funzione Pubblica, che in un’intervista per Rai Uno Mattina ha dichiarato che “gli scatti di anzianità fanno parte di un vecchio modo di guardare la Pubblica Amministrazione, in base all’anzianità di servizio e non alle capacità, alle potenzialità, alla qualità del lavoro che ciascuno fa”.

Nuovo testo unico sul pubblico impiego: addio agli scatti d’anzianità

Il nuovo testo sul pubblico impiego introdurrà molte modifiche all’interno della Pubblica Amministrazione. Le novità più importanti del testo unico sono due, ovvero l’eliminazione del posto fisso e degli scatti d’anzianità.

Soffermiamoci su questo ultimo aspetto; come verranno sostituiti gli scatti d’anzianità? Ogni anno i dipendenti pubblici verranno valutati dai dirigenti per il loro lavoro. Sulla base dei risultati ottenuti il dirigente potrà assegnare un aumento dello stipendio a seconda di quelle che sono le risorse disponibili. Tuttavia, l’aumento non potrà riguardare più del 20% dei dipendenti per ogni amministrazione.

Come confermato da Rughetti nel corso di Rai Uno Mattina, ad oggi all’interno della Pubblica Amministrazione ci sono molti lavoratori che non fanno realmente il loro mestiere. Per questo motivo il Ministero ha voluto introdurre un incentivo che possa servire per motivare la maggior parte dei dipendenti della PA. A tal proposito, il sottosegretario alla Funzione Pubblica ha concluso dicendo:

“Si potrà fare carriera e guadagnare di più se si è onesti e si se si fa il proprio lavoro, nostro obiettivo è premiare, dare chance, a chi conosce qualcosa e non a chi conosce qualcuno”.

Scatti d’anzianità eliminati anche dalla scuola?

La scuola è uno dei pochi settori in cui gli scatti d’anzianità sono ancora attivi. Tuttavia, questa situazione potrebbe cambiare presto, perché sembra che anche i docenti e il personale Ata siano inclusi in questa manovra.

Al momento non ne abbiamo ancora la certezza ufficiale, ma le dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario alla Funzione Pubblica lasciano poco spazio all’interpretazione:

“Attualmente gli scatti di anzianità sono rimasti nella scuola e in pochi altri ambiti”.

Pur citando la scuola Rughetti non ha detto se gli insegnanti saranno esclusi da questa manovra oppure no. Inoltre, nonostante le polemiche nate dopo l’uscita di questa notizia, nessun rappresentante del Governo ha smentito pubblicamente. E come si dice in questi casi, “chi tace acconsente”.

Ormai sembrano esserci poche speranze per gli insegnanti, perché con ogni probabilità gli scatti d’anzianità verranno eliminati anche dalla loro categoria professionale. E in questo caso ci sarebbe un ulteriore abbattimento del loro potere stipendiale, che a causa del blocco dei contratti che permane dal 2009, è già tra i più bassi in Europa.

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