L’indice FTSE MIB, che segue un paniere delle 40 società italiane con più capitalizzazione iscritte al MTA, ha raggiunto il valore più alto del 2017. Quali previsioni per la prossima settimana?
L’indice FTSE MIB ha raggiunto un nuovo record annuale, toccando quota 22.910,00, che non conosceva dal dicembre del 2015, superando il precedente massimo del 3 ottobre (22.870,00). Supporto posizionato a 22.533,00. Quali sono state le motivazioni principali?
FTSE MIB: nuovo record, cosa aspettarsi?
Nella giornata odierna (27 ottobre) l’indice FTSE MIB, che segue un paniere delle 40 società italiane con più capitalizzazione iscritte al MTA, ha raggiunto il nuovo record annuale. Un valore (22.910,00) che non conosceva dal dicembre del 2015.
Dopo averlo raggiunto ha poi ripiegato molto (circa lo 0,77%) e nel momento in cui si scrive l’indice si trova a 22.632,50 (ore 15.30). Questo ribasso è dovuto principalmente alla notizia arrivata da Barcellona, dove il parlamento catalano ha votato a favore della mozione di indipendenza con 72 voti a favore, 10 contrari e 2 astenuti.
Come possiamo vedere dal grafico l’indice FTSE MIB vive un trend crescente negli ultimi tre mesi dall’8 agosto, quando il suo valore era pari a 21.320,00, raggiungendo il suo massimo proprio nella giornata odierna, come annunciato precedentemente
Il supporto da prendere in considerazione è ora collocato a 22.533,00, che è pari al 23,6% del ritracciamento fibonacci. Seguendo lo stesso tipo di analisi possiamo individuare altri supporti a 22.297,00 (38,2%), a 22.110,00 (50%) e infine a 21.922,00 (61,8%).
Il nuovo record annuale è diventato il nuovo livello da tenere in considerazione come resistenza, superata la quale l’indice dovrebbe avere campo libero. La prossima resistenza che possiamo individuare è situata a 23.500,00, quota raggiunta il lontano 18 agosto 2015.
FTSE MIB: Le motivazioni della salita
La settimana appena trascorsa (23-27 ottobre) ha visto l’indice FTSE MIB apprezzarsi, nonostante il ripiegamento corrente, dovuto principalmente alla situazione catalana.
Durante la settimana sono state pubblicate molte trimestrali e la maggior parte di queste hanno avuto un esito positivo per le aziende.
Mediobanca, per esempio, ha riportato un utile netto in aumento dell’11,2% rispetto al terzo trimestre del 2016, premiata dagli investitori oggi con un buon +1,45%.
Altre notizie hanno influito sull’andamento dell’indice. Per esempio la buona performance di Luxottica, che si è apprezzata dopo l’ok dell’antitrust australiana sulla fusione con Essilor.
Nella giornata di ieri è stato registrato un grandissimo rialzo dovuto principalmente all’esito della riunione BCE. Mentre per il valore dell’euro il prolungamento del quantitative easing ha avuto un effetto disastroso, per i listini della borsa italiana è stata una notizia del tutto positiva, perché una maggiore liquidità circolante aiuta la crescita economica.
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