Presentate al CES 2016 tutte le innovazioni per rendere le nostre case più smart come il frigo per fare la spesa, il forno ecologico e il vaso autoirrigante
Si conclude oggi l’International Consumer Electronics Show (CES), una fiera statunitense dell’elettronica di consumo, ovvero di prodotti elettronici per l’intrattenimento, la comunicazione e il lavoro, che si tiene ogni anno dal 1967 al Convention Center di Las Vegas, in Nevada. Per avere un’idea delle dimensioni della fiera, basti pensare che l’edizione dell’anno scorso, una delle più popolari, contava 3.600 espositori e 170.000 professionisti e imprese coinvolte (la fiera non è aperta al pubblico, ma solo agli addetti ai lavori). La CES è un evento molto atteso da tutti gli appassionati di tecnologia, anche perchè spesso durante la fiera viene dato l’annuncio del lancio di nuovi prodotti, o vengono ospitate le preview di prodotti innovativi. Ad esempio, hanno “debuttato” al CES il videoregistratore (1970), il lettore CD (1981), il DVD (1996), il Blu-ray (2003). Una parte importante della fiera di quest’anno è dedicata alla smart home, un insieme di innovazioni tecnologiche per migliorare la vita di tutti i giorni tramite gli oggetti di uso quotidiano come il frigo e il forno, che diventano smart tramite l’ IoT-Internet of thing, ovvero acquisiscono intelligenza comunicando dati su se stessi e interscambiando dati con altri device.
Un esempio?
Il nuovo frigo della Samsung, il Family Hub, che permette di fare la spesa tramite un display sullo sportello e una nuova app, Grocery, sviluppata con Mastercard, con la quale fare acquisti online (il servizio sarà lanciato per il momento solamente a New York, con due fornitori). Ogni componente della famiglia può aggiungere quello che desidera al carrello virtuale, ma poi solamente uno di essi potrà effettuare l’ordine finale e il pagamento. Il frigo è inoltre dotato di telecamere interne, con le quali è possibile vedere il contenuto senza dover aprire gli sportelli (con un potenziale interessante risparmio energetico) e dotando i vari alimenti di promemoria digitali, come la scadenza dei cibi che si stanno conservando, ottimo sistema per evitare gli sprechi. Ma non è finita: il display permette anche di visualizzare un calendario, ascoltare musica e vedere filmati in streaming.
Intelligente anche il frigo proposto dalla LG, che si apre in automatico quando rileva il passaggio di una persona nelle vicinanze, con un sensore particolare che dovrebbe riconoscere i passaggi “intenzionali” da quelli “casuali”, come possono essere quelli di un animale domestico o di un bambino.
C’è poi il forno ecologico, ad energia solare, della GoSun, che cuoce i cibi come una casseruola o un forno, potendo raggiungere fino ai 300°, o l’aspirapolvere robot con realtà aumentata; basterà puntare la telecamera del proprio smartphone sull’area che si vuol vedere pulita per indicare all’aspirapolvere le zone ini casa dove intervenire.
Per chi manca di pollice verde, ma comunque vuole tenere piante in casa o all’esterno, è stato presentato Parrot Pot, un vaso intelligente che in autonomia riesce ad irrigare in maniera efficiente e personalizzata e che, tramite un app, comunica tutte le informazioni necessarie per la salute dalla pianta, dalla quantità di fertilizzante da utilizzare all’intensità della luce necessaria.
Ma come gestire una casa connessa, con tutti questi device intelligenti? Ci pensa Smart ThinqHub, un piccolo cilindro che oltre funzionare come altoparlante per riprodurre musica in streaming e wireless, permette di gestire, anche tramite uno smartphone, tutti gli elettrodomestici di casa come frigo, lavastoviglie, forno, aspirapolvere e condizionatore.
Insomma, nel futuro ci aspettano quindi abitazioni sempre più intelligenti, con strumenti che ampliano le loro funzioni diventando smart e facilitando la vita quotidiana, magari con un occhio di riguardo anche all’efficienza energetica e alla riduzione degli sprechi.
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