Il Regno Unito punta sui dati come nuovo asset strategico

Louise Lucas

26 Agosto 2025 - 06:49

Il governo britannico valuta il potenziale economico dell’enorme patrimonio informativo pubblico: tra sfide di prezzo e modelli ispirati al Data-as-a-Service, si prepara a entrare nel mercato dei dati

Il Regno Unito punta sui dati come nuovo asset strategico

Il governo del Regno Unito intende vendere dati pubblici anonimizzati, e la mossa sembra sensata: ce ne sono in abbondanza, e ogni minuto se ne accumulano di nuovi. Secondo le proiezioni della Commissione Europea, le aziende britanniche del settore raccoglieranno quest’anno ricavi per 30 miliardi di euro; considerando l’intera UE, si arriva a 145 miliardi.

Ma come si stabilisce un prezzo per l’informazione? I dati sono il nuovo petrolio, ma non si vendono al barile e non hanno una quotazione giornaliera. Mentre il greggio costa lo stesso sia per una compagnia aerea che per un produttore di giocattoli, il valore dei dati varia in base all’uso che se ne fa. Non si esauriscono e sono non rivali, cioè possono essere utilizzati da più soggetti contemporaneamente.

C’è anche un valore temporale dell’informazione: nei mercati finanziari, ad esempio, i dati sono più redditizi per chi può agire su di essi per primo. E i margini sono alti: la società statunitense Gartner, che vive di analisi e dati, registra un margine lordo del 74%, simile a quello del software aziendale. [...]

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