Brutta notizia per gli imprenditori italiani. Dopo ore di riunioni e calcoli nessuno è riuscito a trovare una soluzione e l’acconto IMU di giugno per i beni strumentali delle imprese dovrà essere pagato. Una stangata da migliaia di euro attende quindi tutti coloro che dovranno versare allo Stato i propri soldi sui capannoni.
Ieri, dopo ore di riunioni cui hanno partecipato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, il Premier Enrico Letta, il suo vice Angelino Alfano e il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, tutti speravano in una soluzione che però non è arrivata.
I motivi? Non ci sono le risorse necessarie per reperire quei sette miliardi di cui il Governo avrebbe bisogno per estendere la sospensione dell’IMU anche alle imprese.
Riforma della tassazione
La questione però non va nel dimenticatoio, ma viene solo rimandata. Secondo varie fonti provenienti da Palazzo Chigi, il Governo avrebbe intenzione di prendere un po’ di tempo per analizzare meglio la situazione ed inserire la questione “IMU per le imprese” all’interno della riforma della tassazione sugli immobili che verrà realizzata a breve o, per usare le parole del Presidente del Consiglio Enrico Letta, “Entro cento giorni”.
I malumori del PDL
Alcuni esponenti del PDL non avrebbero preso molto bene la notizia del mancato accordo sull’IMU per le imprese, motivo per il quale il vicepremier Angelino Alfano avrebbe convocato ieri stesso un vertice cui avrebbero preso parte ministri e sottosegretari del partito.
Ma i capigruppo del Partito della Libertà alle Camere smentiscono, attraverso una nota congiunta:
“Contrariamente a quanto scrive l’Ansa, il cui grave effetto falso-annuncio sta trascinando con sé gli altri mezzi d’informazione, la riunione in corso in via dell’Umiltà fra i presidenti dei gruppi parlamentari e gli esponenti Pdl al governo non è frutto di una convocazione dei ministri sulla possibile mancata sospensione dell’IMU sui capannoni, né quindi una sorta di gabinetto di guerra. Si tratta invece del secondo di una serie di incontri che hanno il solo scopo di armonizzare e integrare l’attività di governo e il lavoro dei gruppi parlamentari di Camera e Senato"
Sull’IMU Schifani si lascia scappare una sola battuta: “Ho fiducia nel Premier Letta”.
Domani il decreto sulla prima casa
Domani sarà il giorno in cui il Governo varerà il decreto legge per sospendere la rata di giugno sulla prima casa. All’interno dello stesso saranno contenute misure riguardanti il rifinanziamento della Cig in deroga e l’abrogazione degli stipendi dei ministri che svolgono, contemporaneamente, il ruolo di parlamentari.
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