I 3 titoli nel portafoglio di Warren Buffett da comprare

Pierandrea Ferrari

10 Giugno 2021 - 11:17

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L’ormai ultranovantenne Warren Buffett continua ad essere un punto di riferimento per i mercati, nonostante qualche scivolone di troppo nell’ultimo anno. Ecco quali sono, secondo gli analisti, i 3 titoli nel suo portafoglio da comprare.

I 3 titoli nel portafoglio di Warren Buffett da comprare

Warren Buffett, un mito che dalle parti di Wall Street non invecchia mai, nonostante le novanta candeline spente lo scorso anno. Sarà per l’incredibile track record del finanziere di Omaha, che con la sua holding Berkshire Hathaway - controllata sin dagli anni Sessanta - ha registrato mediamente ritorni del 20% l’anno, seppure con qualche scivolone di troppo nell’ultimo anno.

Al giorno d’oggi, Buffett detiene ancora nel suo portafoglio 46 titoli e 2 ETF. Di questi, secondo gli analisti, 3 sono da tenere d’occhio: ecco quali.

1. Bristol-Myers Squibb

Il primo titolo è Bristol-Myers Squibb, una delle più importanti aziende farmaceutiche a livello mondiale, quotata al NYSE. Per gli analisti, è l’esempio perfetto di un titolo ampiamente sottovalutato rispetto alle potenzialità di crescita e di profitto.

Bristol-Myers Squibb offre infatti sul mercato alcuni prodotti di punta come Eliquis, nome commerciale di un composto anticoagulante messo a punto in joint venture con Pfizer, e che quest’anno potrebbe superare i 10 miliardi di dollari di vendite, o anche Opdivo, una farmaco utilizzato per trattare una serie di malattie oncologiche come il melanoma o il linfoma di Hodgkin e che genera incassi per 7 miliardi di dollari l’anno.

Il titolo, al momento della scrittura, scambia a 65,4 dollari, in rialzo dell’8,8% su base annua. Secondo gli analisti, una valutazione “incredibilmente vantaggiosa” in rapporto alla crescita delle vendite prevista fino al 2025.

2. Teva Pharmaceutical Industries

Tra i titoli nella cassaforte Buffett che gli analisti consigliano di comprare c’è anche Teva Pharmaceutical Industries, multinazionale israeliana attiva sempre nell’industria farmaceutica. Si tratta anche in questo caso di un titolo economico, ma per una ragione: negli ultimi 5 anni una serie di scelte errate - tra queste il maxi-acquisto di Actavis del 2016 - hanno gonfiato i debiti della società.

Tuttavia, da quando il timone è passato in mano al nuovo CEO Kare Schultz, il monte debiti è passato da 34 a 23 miliardi, e si stima che potrebbe scendere fino a 15 miliardi entro il 2023. E anche le ombre dovute al coinvolgimento della società nella crisi degli oppioidi potrebbero presto diradarsi grazie al settlement che lo stesso Schultz sta cercando di stringere con i regolatori USA.

Il titolo Teva Pharmaceutical Industries, quotato al NYSE, scambia a 10,7 dollari, in ribasso del 10,8% su base annua.

3. Amazon

Infine, nella rosa dei titoli non poteva mancare Amazon, il colosso dell’e-commerce quotato sul Nasdaq. Certo, le azioni AMZN hanno già capitalizzato largamente la stay-at-home-economy dell’ultimo anno, al punto che la capitalizzazione di mercato si attesta a 1.600 miliardi dollari.

Ci sarebbe da chiedersi, dunque, se Amazon abbia ancora spazio per correre in avanti. Gli analisti non hanno dubbi: il gigante tech controlla 0,40 cents di ogni dollaro speso online negli Stati Uniti, il servizio streaming Prime Video - allargato con l’acquisto di MGM - vanta oltre 200 milioni di abbonati e Amazon Web Service ha ormai una posizione dominante nell’ambito delle infrastrutture cloud.

Insomma, nonostante un prezzo elevato - il titolo scambia a 3.281 dollari - Amazon per gli analisti rimane un deciso buy.

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