La banca HSBC annuncia: “Sposteremo il 20% dei ricavi a Parigi”

Flavia Provenzani

18 Gennaio 2017 - 08:29

La banca londinese HSBC da Davos annuncia che potrebbe spostare operazioni per un valore del 20% dei ricavi a Parigi con la Brexit e l’uscita dal mercato unico.

La banca HSBC annuncia: “Sposteremo il 20% dei ricavi a Parigi”

L’amministratore delegato della HSBC Stuart Gulliver ha dichiarato che potrebbero essere trasferite da Londra a Parigi operazioni di trading per un valore che genera il 20 per cento delle entrate della banca d’investimento inglese - nell’ambito delle conseguenze per il Regno Unito dopo la Brexit.

"Le attività specificamente coperte dalla legislazione europea si sposteranno, e guardando ai nostri numeri, ciò equivale a circa il 20 per cento delle entrate",

ha detto Gulliver in un’intervista a Bloomberg Television al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.

La banca ha confermato di riferirsi al settore bancario mondiale e alle operazioni di mercato sul capitale inglese.

HSBC: il 20% dei ricavi passerà a Parigi

Gulliver ha annunciato che la HSBC "procederà molto lentamente" dopo che il primo ministro Theresa May ha confermato martedì che la Gran Bretagna lascerà il mercato unico dell’Unione Europea.

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Ha confermato la sua stima pre-Brexit secondo cui sono 1.000 i posti di lavoro presso gli uffici della banca a Londra coinvolti con prodotti coperti dalla legislazione UE, che probabilmente avranno bisogno essere trasferirsi in Francia quando effettivamente il Regno Unito avrà lasciato il mercato unico.

"Alcuni dei nostri colleghi banchieri devono prendere decisioni rapidamente" se non hanno a disposizione filiali continentali come la CCF, la banca commerciale francese che la HSBC ha acquistato lo scorso decennio.

La stima di Gulliver per un esodo del 20 per cento delle entrate da Londra a causa della Brexit corrisponde a quella dall’ad di Credit Suisse, Tidjane Thiam. Nel mese di settembre, Thiam aveva anticipato che un quinto del volume nelle operazioni della banca, ad oggi svolte a Londra, potrebbe essere influenzato dalla perdita dei diritti conferiti dal passaporto UE.

HSBC da Davos: nessuna preoccupazione per una guerra commerciale

Gulliver, che gestisce una delle banche più globalizzate del mondo, ha elogiato la gestione della Brexit che il primo ministro Theresa May ha dimostrato finora e ha anche riferito di non aspettarsi una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina guidata dal presidente americano Donald Trump. Tale risultato potrebbe danneggiare la HSBC, dato che registra la maggior parte dei suoi ricavi in Asia.

In precedenza a Davos, il presidente cinese Xi Jinping ha esortato le élite economiche e politiche a respingere il protezionismo - dando vita alla prima opposizione pubblica ai progetti sul commercio annunciati da Donald Trump.
Una guerra commerciale "sarebbe chiaramente negativa per noi", ha dichiarato Gulliver.

"Siamo la banca commerciale-finanziaria più grande in tutto il mondo".

L’incontro di Davos attualmente in corso, con conclusione nella giornata di venerdì, vede responsabili politici e amministratori delegati affrontare la crescente reazione populista contro la globalizzazione e contro le élite, alimentata recentemente dall’elezione di Trump negli Stati Uniti e dalla vittoria del Sì alla Brexit al referendum inglese dello scorso giugno.

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