WEF 2017: temi, protagonisti e polemiche al World Economic Forum di Davos

Flavia Provenzani

17 Gennaio 2017 - 12:30

World Economic Forum 2017: i temi principali dell’incontro esclusivo di Davos. I protagonisti tra CEO, politici e leader di alto livello tra la polemica alimentata da Trump.

WEF 2017: temi, protagonisti e polemiche al World Economic Forum di Davos

Ha inizio il 17 gennaio la 47° edizione del World Economic Forum a Davos, in Svizzera, con conclusione venerdì - in contemporanea all’insediamento di Trump alla Casa Bianca.

Come ogni anni, al World Economic Forum partecipano imprenditori, politici ed esponenti massimi della cultura contemporanea. Il WEF di Davos è un’occasione privilegiata di incontro tra i personaggi più influenti al mondo e di conoscenza tra centinaia di incontri e speech.

E come molti eventi, anche il World Economic Forum 2017 subisce la potenza mediatica di Donald Trump.

Spesso il tema dell’incontro annuale a Davos tra CEO, accademici e leader di vario genere - molti dei quali hanno raggiunto la cittadina svizzera con un jet privato e poi in elicottero - che si svolge questa settimana, viene superato dall’impatto degli eventi mondiali.

L’idea è che le cime delle montagne che circondano questa cittadina sciistica svizzera possano tener fuori la confusione, permettendo ai leader di venire a discutere di soluzioni a lungo termine per i problemi del mondo. Ma non sembra mai che funzioni davvero così.

L’anno scorso, per esempio, i partecipanti all’incontro di Davos avrebbero dovuto esplorare il fenomeno di come il cambiamento tecnologico, cioè l’automazione, altererà l’economia globale, eliminando i posti di lavoro e aumentando le disuguaglianze. Ma i mercati finanziari, che ad inizio 2016 stavano affrontando una forte crisi, insieme al crollo del prezzo del petrolio, ha dominato gran parte della conversazione al World Economic Forum 2016.

Il tema ufficiale del World Economic Forum 2017

Quest’anno, però, gli organizzatori del WEF - forse perché per la prima volta da anni la conferenza finale si sovrappone all’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti - ha apparentemente deciso di affrontare gli eventi mondiali più direttamente. Il tema ufficiale del forumWEF 2016, che attira i leader mondiali e i top dirigenti elencati nella lista Fortune 500 , è "la leadership sensibile e responsabile".

Da una folla e da una conferenza che sembra appoggiarsi pesantemente al sostegno del globalismo e del libero scambio, si potrebbe vedere il tema del WEF 2017 come una presa di mira contro Donald Trump, ma non solo. Il riferimento può essere letto anche contro e Nigel Farage e altri leader britannici che hanno appoggiato la Brexit. Uno dei primi incontri della conferenza è incentrato su come affrontare i problemi del mondo in un’epoca caratterizzata dalle notizie false.

Davos ha da tempo attirato la critica d’essere un incontro di un’élite fuori dalla realtà. Ma quest’anno alcuni credono che la conferenza possa in realtà essere più rilevante del solito, perché i liberisti e i pro-globalizzazione che frequentano abitualmente Davos devono affrontare il fatto che stanno perdendo la battaglia.

Gli organizzatori del WEF hanno tenuto a specificare di aver scelto il tema dell’edizione 2017 ben prima che Trump vincesse le elezioni degli Stati Uniti, ma dopo che gli elettori inglese votassero Sì alla Brexit.

Davos, WEF 2017: i partecipanti

La conferenza di Davos 2017 prende il via con una cerimonia di apertura lunedì notte e si conclude venerdì 20 gennaio. Il calendario ufficiale tra tavole rotonde e incontri con i personaggi più influenti al mondo si svolge in un centro congressi situato a Devos.

Non tutte le tavole rotonde sono aperte a chiunque e, come si addice ad una delle conferenze più d’elite dell’anno, vi è una gerarchia di badge che determina chi può frequentare cosa.

Inoltre, vi sono una serie di sessioni a porte chiuse che sono aperte solo ai quadri superiori o ai capi di stato, tra cui un incontro chiamato IGWEL, a ci sono invitati solo i ministri delle finanze provenienti da vari paesi. Bill Gates e gli altri parteciperanno ad un altro incontro a porte chiuse sul Fondo Monetario Internazionale.

Tra i personaggi di spicco a partecipare troviamo il vicepresidente statunitense Joe Biden e il segretario di Stato John Kerry. Xi Jinping incontrerà i partecipanti a Davos 2017 martedì mattina - la prima volta che un presidente al servizio della Cina parteciperà a questo evento.

Tra i top manager che parteciperanno al WEF 2017 troviamo Sheryl Sandberg di Facebook, il CEO di GM Mary Barra e il CEO di J.P. Morgan Chase Jamie Dimon.

Davos, in genere, attrae anche una giusta quota di celebrità. Quest’anno, saranno presentigli attori Matt Damon e Forest Whitaker, insieme alla cantante Shakira.
Ma una buona parte degli eventi interessanti avviene al di fuori del centro conferenze durante il giorno e la notte nei saloni degli hotel di Davos.

I 3 temi principali del World Economic Forum 2017 a Davos

Di seguito, i tre temi di cui i partecipanti potrebbero discutere, sia dentro e fuori il centro congressi della cittadina svizzera.

1) Donald Trump
Il rapporto tra gli organizzatori del WEF e il team di Donald Trump sono stati freddi già in partenza.
Ma il fatto che il tema principale dell’evento sia la leadership responsabile sarà probabilmente un ulteriori spunto per altre critiche provenienti direttamente dal magnate repubblicano.
Nel 2009, il primo anno della presidenza Obama, il tema delle conferenze di Davos è stato "Un progetto per il mondo post-crisi".

Solo un membro della nuova amministrazione di Trump parteciperà al WEF 2017: il manager di hedge fund Anthony Scaramucci, che recentemente è stato scelto come consulente del neo presidente, terrà un discorso nel pomeriggio di martedì. Gli organizzatori del WEF sostengo che è tipico invitare una delegazione ristretta dagli Stati Uniti quando è in corso la nomina della nuova amministrazione.

Questo, tuttavia, non blocca il WEF nel parlare di Trump o del cambiamento nel panorama politico. Martedì pomeriggio, i consulenti Ian Bremmer e Daniel Glaser, CEO della compagnia assicurativa Marsh & McLennan, terranno un intervento dal titolo "La leadership nell’era del rischio politico". In programma mercoledì un altro intervento dal titolo "La grande visione americana", guidato da Laura D’Andrea Tyson (in precedenza a capo del Consiglio nazionale economico di Bill Clinton) e moderato da Michael Duffy, del giornale Time.

2) Mercati finanziari
Quest’anno il confronto sull’andamento della finanza potrebbe lasciare il posto alle discussioni su altri problemi, dato che la maggior parte dei leader mondiali non vedono i mercati come un grave rischio o un argomento di preoccupazione per l’anno appena iniziato.

Tuttavia, questo è il World Economic Forum e, dopo tutto, le questioni finanziarie meriteranno una certa attenzione, in particolare il modo in cui potrà cambiare la regolamentazione nel corso dell’amministrazione Trump, e la possibile uscita delle banche da Londra dopo la Brexit.

Il confronto più importante su questo tema si svolgerà nella mattinata di giovedì sotto la guida del CEO della Bank of America Brian Moynihan e il responsabile della gestione del risparmio di JPMorgan, insieme alla donna più potente al mondo secondo Fortune, Maria Erdoes, e Bill Winters, amministratore delegato della banca inglese Standard Chartered.

Sono in programma inoltre una serie di tavole rotonde incentrate su mercati dell’energia, tra cui uno nel pomeriggio di giovedì a cui parteciperà il ministro dell’energia saudita Khalid al-Falih.

3) Automazione
L’automazione e l’idea che l’intelligenza artificiale sostituirà sempre più lavoratori, saranno ancora una volta i temi predominanti, come avvenuto a Davos lo scorso anno.

Martedì pomeriggio, Satya Nadella di Microsoft e di Ginni Rometty della IBM saranno protagonisti di uno speech sulle opportunità di business nell’ambito AI. Alan Murray modererà una tavola rotonda su come le auto e i camion senza conducente cambieranno la produttività e la nozione di proprietà.

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