Secondo Grillo gli ammortizzatori sociali sono degli "orpelli incostituzionali voluti dalla famiglia Agnelli negli Anni ’70". Ma la legge che istituisce la cassa integrazione risale a quasi 30 anni prima
"La cassa integrazione? Un orpello inventato dalla famiglia Agnelli negli anni ’70. E per me non è neanche costituzionale, perché discrimina. Va abolita, certamente. Il taglio servirà, con altre misure, a finanziare il reddito di cittadinanza proposto dal M5S"
Queste le parole di Beppe Grillo nel corso di un comizio a Scanzano Jonico riportate dall’agenzia di stampa Ansa.
Per il leader del Movimento a 5 Stelle è tempo di polemiche. Nel corso del comizio Grillo attacca la cassa integrazione, la legge di stabilità e l’Unione Europea, auspicando che il paese vada al voto il prima possibile anche con la legge elettorale attuale.
Il comizio di Grillo
Grillo attacca l’istituto della cassa integrazione "voluto dalla famiglia Agnello negli anni ’70" e con l’occasione, torna a parlare di reddito di cittadinanza, una proposta del M5S. Secondo Grillo la cassa integrazione sarebbe un istituto incostituzionale in quanto discriminante nei confronti di alcuni lavoratori. La proposta fatta a Scanzano Jonico da Grillo sarebbe l’abolizione della cassa integrazione e l’utilizzo dei soldi risparmiati per istituire il reddito di cittadinanza:
"Il reddito di cittadinanza, come finanziarlo? Con una riforma fiscale, togliendo tutte le tasse dal lavoro, via l’Inps, via tutti questi ammortizzatori sociali."
Ma nel corso del comizio Grillo affronta anche il tema Europa:
"Noi vogliamo andare a Bruxelles per dire ‘non ci stiamo piu”. Vogliamo un ‘piano b’, vogliamo due tipi di euro, un euro debole per la nostra economia e un euro forte per l’area della Germania. Noi vogliamo rinegoziare tutti i trattati che ci stritolano. Noi non possiamo fallire perche’ una buona percentuale del debito e’ in mano alle banche straniere. Cosi’ ci tengono per la gola. Non ci fanno fallire ma ci tengono per la gola. No invece diremo che questo debito non lo vogliamo piu’. Lo rinegoziamo: o ce lo dividiamo con tutta l’Europa, o abbassate i tassi, o allungate i tempi”
Grillo infine, propone di tornare subito alle urne, a costo di dover votare un’altra volta con il Porcellum, anche perché una riforma elettorale avrebbe soltanto lo scopo di "non farci partecipare alle elezioni".
Cassa integrazione: quando nasce e perché
Che la Fiat sia un’azienda che ha goduto più volte e in modi diversi del sostegno dello Stato italiano è storia, e nessuno può metterlo in dubbio. Ma per amor di verità è necessario puntualizzare come e quando è nata la cassa integrazione.
La cassa integrazione guadagni, la CIG è stata istituita con decreto legislativo luogotenenziale 9 novembre 1945, n. 788, come prestazione economica erogata dall’INPS a sostegno dei lavoratori sospesi dal lavoro o soggetti a orario ridotto. Per la precisione il decreto legge garantisce:
Agli operai dipendenti da imprese industriali, i quali effettuino un orario di lavoro inferiore a 40 ore settimanali con conseguente riduzione della retribuzione, è dovuta una integrazione pari ai due terzi della retribuzione globale che sarebbe ad essi spettata per le ore di lavoro non prestate comprese tra le 24 e le 40 ore settimanali.
Tale integrazione era per il 5% a carico delle aziende e per il resto a carico dello Stato.
La cassa integrazione non è stata istituita negli anni ’70, ma modificata con la legge 164/1975 che all’articolo 1 prescrive:
Agli operai dipendenti da imprese industriali che siano sospesi dal
lavoro o effettuino prestazioni di lavoro a orario ridotto e’ dovuta
l’integrazione salariale nei seguenti casi:
1) integrazione salariale ordinaria per contrazione - o
sospensione dell’attivita’ produttiva:
a) per situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non
imputabili all’imprenditore o agli operai;
b) ovvero determinate da situazioni temporanee di mercato;
2) integrazione salariale straordinaria:
a) per crisi economiche settoriali o locali;
b) per ristrutturazioni, riorganizzazioni o conversioni
aziendali.
Negli anni ’70 è stata invece istituita la cassa integrazione guadagni straordinaria con la legge 5 novembre 1968, n. 1115 che prevede:
"l’estensione, in favore dei lavoratori, degli interventi della Cassa integrazione guadagni, della gestione dell’assicurazione contro la disoccupazione e della Cassa assegni familiari e provvidenze in favore dei lavoratori anziani licenziati."
Inoltre, per quanto riguarda la sua costituzionalità, la corte ha già affrontato il problema senza ravvisare elementi di incostituzionalità nella cassa integrazione (sentenza 694/1988), fermo restano "i criteri di obiettività e generalità nella designazione dei lavoratori da sospendere (ossia di non concentrazione immotivata su alcune, determinate persone)."
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