Grexit e crisi in Grecia? Il crowdfunding come via d’uscita

Linda Tiralongo

30/06/2015

Il default della Grecia potrebbe essere risolto attraverso una raccolta di crowdfunding lanciata da un manager inglese su Indiegogo. Ecco tutti i dettagli dell’iniziativa.

Grexit e crisi in Grecia? Il crowdfunding come via d’uscita

Il debito sovrano della Grecia potrebbe essere saldato grazie a una campagna internazionale di crowdfunding su Indiegogo.
Uscire definitivamente dallo stato di default e far respirare il popolo greco potrebbe essere più vicino di quanto i mercati non credano.

L’idea è stata di un giovane manager londinese Thom Feeney, che ha dichiarato:

Primi ministri e cancellieri stanno dimenticando che chi realmente sta soffrendo è il popolo greco. Se i governi non lo vogliono aiutare, forse possono farlo le persone.

Il punto è proprio questo: lasciamo stare da parte per qualche secondo i mercati finanziari, le istituzioni europee e il Fondo monetario internazionale. Il capitolo Grexit potrebbe essere chiuso grazie alla solidarietà dei singoli individui, attraverso una cooperazione che passa dalla volontà del singolo di aiutare una nazione sul baratro.

Crowdfunding per la Grecia: le cifre della raccolta
L’obiettivo della raccolta della campagna internazione lanciata da Thom Feeney sulla nota piattaforma di crowdfunding Indiegogo è pari a 1.600.000.000 euro, la cifra che entro stanotte la Grecia deve restituire al FMI. Secondo il Sole 24 Ore si stima che “bisognerebbe raccoglierne almeno 320 mln al giorno per i prossimi 5 giorni” per chiudere la faccenda Grexit.
La raccolta di risorse, iniziata solo l’altro ieri, sta mostrando già l’apprezzamento da parte di molta gente: sono stati già raccolti 140.000 euro e 9000 sono state le persone coinvolte su tutto il globo.

Crowdfunding per la Grecia: come funziona?
Partecipare alla raccolta lanciata da Feeney è davvero semplice: basta collegarsi al sito Indiegogo.com e fare la propria offerta.
I cugini greci possono essere aiutati da tutti. Si parte dalla cifra minima di 3 euro fino ad arrivare a un importo massimo di un milione di euro: questi i prezzi di articoli esemplificativi che possono essere acquistati e il cui ricavato contribuirà a risanare le finanze greche.
È possibile comprare un’insalata di feta e olive o una vacanza in Grecia: l’importante è partecipare.
Se gli Europei si sentissero un unico popolo, prima di un’unione di Stati, forse il crowdfunding sarebbe un valido alleato della politica economica di Bruxelles, ma anche di Washington.

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