Quando serve il green pass in zona gialla, arancione e rossa

Fiammetta Rubini

19 Maggio 2021 - 11:00

Per spostarsi tra zone arancioni e rosse e per andare a trovare gli anziani nelle Rsa, ma dal 15 giugno il green pass servirà per partecipare a matrimoni ed eventi. Ecco tutti i casi in cui bisogna avere la certificazione verde Covid-19.

Quando serve il green pass in zona gialla, arancione e rossa

Quando e dove serve il certificato verde Covid-19? Introdotto dal 26 aprile con la riapertura delle regioni e il ritorno della zona gialla in Italia per spostarsi da/verso zone rosse e arancioni, il green pass estende ora la sua validità e l’obbligo di uso ad altre situazioni, come grandi eventi e matrimoni.

Il nuovo decreto-legge riaperture del 18 maggio prevede infatti delle importanti novità sulle certificazioni verdi, ossia le certificazioni che attestano di essere stati vaccinati, tamponati con esito negativo o guariti dal Covid.

Dopo aver visto cos’è il green pass, chi lo rilascia e come si ottiene, chiariamo ora tutti i casi in cui serve o servirà il certificato verde.

A che serve il green pass in Italia

Attualmente il green pass in Italia serve per spostarsi da e verso le zone arancione e rossa e per le visite nelle Rsa; può essere richiesto per assistere agli eventi sportivi e dal 15 giugno servirà per partecipare a matrimoni e cerimonie.

Ecco come funziona nel dettaglio.

Zona gialla: quando serve il green pass?

Gli spostamenti tra regioni collocate in zona gialla sono liberi, e quindi chi viaggia non deve portare con sé il modulo di autodichiarazione né dimostrare di essere stato vaccinato, tamponato o guarito dal Covid-19. Tuttavia chi si sposta tra regioni di colore diverso (es: tra gialla e arancione e viceversa) senza comprovati motivi dovrà avere con sé il certificato vaccinale, di tampone negativo effettuato entro 48 ore prima o quello di guarigione e fine isolamento.

Nelle attuali FAQ del governo sulla zona gialla non ancora aggiornate leggiamo inoltre che per quanto riguarda gli spettacoli le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida adottata dalle regioni o dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome che possono prevedere, con riferimento a particolari eventi, che l’accesso sia riservato soltanto ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19. La stessa cosa è prevista nel paragrafo su eventi e competizioni sportive alla presenza di pubblico, e per la partecipazione alle fiere che ripartiranno dal 15 giugno in zona gialla.

Il green pass servirà per lo stadio, i concerti e i matrimoni

Insomma, se oggi il pass verde serve per uscire dalle zone rosse e arancioni e muoversi tra le varie regioni a prescindere dal colore, dal 15 giugno sarà una delle regole per festeggiare i matrimoni e le cerimonie con grandi ricevimenti ricevimenti di matrimonio e alle cerimonie. E ancora, potrebbe essere richiesto per entrare allo stadio, in discoteca, ai concerti, ai congressi e ai grandi eventi pubblici, oltre che per viaggiare in Italia e all’estero senza restrizioni.

Quando serve il green pass in zona arancione

Chi vive in zona arancione deve avere un certificato verde valido:

  • per tutti gli spostamenti dalle 5 alle 22 verso tutto il territorio nazionale (zone gialle, bianche, arancioni e rosse), in mancanza di comprovati motivi di lavoro, necessità, di salute o di rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
  • per andare nella seconda casa fuori comune ma si è acquisito il titolo per recarsi nell’immobile dopo il 14 gennaio 2021
  • per ricongiungersi con il coniuge/partner in un’altra zona dove non si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.

Quando serve il green pass in zona rossa

Per quanto riguarda la zona rossa (l’unica regione rossa al momento è la Valle D’Aosta), ecco quando bisogna avere il certificato verde Covid-19 per potersi spostare:

  • per tutti gli spostamenti dalle 5 alle 22 verso tutto il territorio nazionale (zone gialle, bianche, arancioni e rosse), in mancanza di comprovati motivi di lavoro, necessità, di salute o di rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
  • per raggiungere il coniuge/partner in una regione diversa da quella in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione
  • per andare nella seconda casa fuori regione, spostandosi dentro e verso una qualsiasi zona, ma il titolo è stato acquistato dopo il 14 gennaio 2021.

Per tutti gli altri casi, come andare a fare una passeggiata, fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita, esigenze lavorative, rientro alla propria abitazione, domicilio o residenza, occorre il modulo di autocertificazione.

Green Pass vaccino: validità a 9 mesi e una sola dose

Le FAQ del governo sulle certificazioni verdi Covid-19 non sono ancora state aggiornate secondo le disposizioni del nuovo decreto riaperture-bis. Il testo del provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale riporta che la durata del green pass vaccinale non sarà più di 6 mesi ma di 9. Cambiano anche le condizioni che permettono di rilasciare il pass: se prima era richiesto il completamento del ciclo vaccinale (una dose con Johnson & Johnson, due dosi con tutti gli altri), adesso sarà sufficiente aver ricevuto solo la prima dose del vaccino per ottenere il certificato, che verrà rilasciato dopo 15 giorni dalla somministrazione. Il pass avrà validità 9 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Non cambia invece il requisito per il rilascio del green pass con tampone negativo: in questo caso il certificato ha durata 48 ore dall’esito del test molecolare o antigenico.

Per giugno è atteso il Green Pass europeo, documento che funzionerà in modo simile alla certificazione verde Covid-19 ma che servirà per muoversi liberamente da/verso Stati membri Ue e in Italia. Il Digital Green Certificate sarà emesso da una piattaforma nazionale e conterrà un QR Code con tutti i dati essenziali.

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