Green pass obbligatorio bar e ristoranti: le regole da ottobre

Teresa Maddonni

22 Settembre 2021 - 10:50

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Come funziona il green pass obbligatorio in bar e ristoranti? Le regole per dipendenti e clienti dal 15 ottobre.

Green pass obbligatorio bar e ristoranti: le regole da ottobre

Il green pass diventa obbligatorio nei bar e nei ristoranti dal 15 ottobre anche per i dipendenti laddove per i clienti lo è già da diverse settimane.

Il nuovo decreto del governo approvato il 16 settembre in CdM e ora in Gazzetta Ufficiale introduce l’obbligo di green pass al lavoro nel pubblico e nel privato.

Con il green pass in bar e ristoranti anche per camerieri, baristi e personale di sala viene superata una contraddizione da tempo segnalata; nei bar e nei ristoranti il green pass infatti è obbligatorio da agosto, come anche in altri luoghi aperti al pubblico, per la clientela e sono anche i gestori o i dipendenti non vaccinati e senza certificazione verde a effettuare i controlli.

Dal 15 ottobre per il green pass di bar e ristoranti però cambiano le regole. Vediamo come funziona per dipendenti e clienti.

Green pass obbligatorio bar e ristoranti: le regole per dipendenti e clienti

Il green pass diventa obbligatorio nei bar e nei ristoranti anche per i dipendenti. A partire dal 6 agosto il green pass è obbligatorio per i clienti che devono mostrarlo se consumano seduti all’interno dei locali. Il green pass infatti non è obbligatorio per:

Ora dal prossimo 15 ottobre il green pass sarà obbligatorio anche per i dipendenti dei bar e dei ristoranti. Chi non rispetta le regole è soggetto a sanzioni.

I lavoratori di bar e ristoranti che non hanno il green pass al lavoro vengono considerati assenti ingiustificati e viene sospesa la retribuzione.

Nei bar e ristoranti con meno di 15 dipendenti dal quinto giorno di assenza ingiustificata il dipendente viene sospeso “per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni, rinnovabili per una sola volta, e non oltre il predetto termine del 31 dicembre 2021.”

Il lavoratore mantiene il posto di lavoro e non incorre a sanzioni disciplinari.

Per chi lavora, eludendo i controlli, nei bar e ristoranti senza green pass scatta la multa che va dai 600 ai 1.500 euro così come per coloro che addetti alla verifica non la effettuano e possono incorrere in multe dai 400 ai 1.000 euro. Ma chi controlla?

Green pass bar e ristoranti: chi controlla i dipendenti?

Il green pass obbligatorio per i dipendenti di bar e ristoranti pone la questione dei controlli e su chi deve effettuarli.

La questione diventa ancora più spinosa quando sono i gestori, datori di lavoro, a lavorare all’interno dei bar e ristoranti. Costoro dal 15 ottobre potrebbero incorrere nei controlli da parte delle forze dell’ordine che possono già verificare con l’obbligo di green pass già previsto per i clienti.

Saranno i datori di lavoro a dover controllare e potranno anche incaricare un soggetto alla verifica e alla contestazione delle violazioni degli obblighi.

Ma i clienti possono chiederlo a loro volta? Non è chiaro, potrebbero.

Il nuovo decreto in GU recita quanto segue:

“I datori di lavoro di cui al comma 1, definiscono, entro il 15 ottobre 2021, le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche di cui al comma 4, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro, e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento delle violazioni degli obblighi di cui ai commi 1 e 2. Le verifiche delle certificazioni verdi COVID-19 sono effettuate con le modalità indicate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato ai sensi dell’articolo 9, comma 10.”

Le verifiche saranno effettuate con la app “VerifiCa19” che permette di scannerizzare il QR code del green pass.

Al decreto del governo che introduce l’obbligo di green pass dal 15 ottobre in bar e ristoranti anche per i dipendenti dovrebbero comunque far seguito le linee guida del governo sui controlli e chiarimenti in merito ad altri dubbi che emergono leggendo il testo. Ricordiamo che il green pass si può ottenere:

  • a 15 giorni dalla prima dose di vaccino e fino alla data del richiamo. Dopo la seconda dose e per i successivi 12 mesi;
  • con tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti (stanno per diventare 72 per il molecolare);
  • se si è guariti dal Covid entro i 6 mesi precedenti.

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