La settimana di metà luglio sembra essere decisiva per le sorti della Grecia e della moneta unica. Dopo 17 ore di Eurosummit si è giunti ad un accordo. Quali sono le tempistiche per fruire delle misure discusse a Bruxelles?
Dopo l’Eurosummit più lungo della storia, durato 17 ore, si è finalmente giunti ad un accordo fra Grecia e creditori: verrà erogato un piano di aiuti pari a 86 miliardi di euro, cadenzati per tre anni.
Il piano verrà elargito dal fondo salva-Stati, l’ESM (European stability mechanism). Secondo tale accordo, sarà presto possibile finanziare le banche greche con 25 miliardi di euro.
In accordo con l’Eurosummit, una volta accettate le prime riforme, si potrà partire con il piano di salvataggio dell’ESM, il quale, a sua volta, dovrà essere autorizzato dai parlamenti di Germania, Olanda, Austria, Finlandia, Slovenia e Lettonia.
Quali sono i prossimi appuntamenti della Grecia?
Secondo gli economisti di SocGen è possibile ricostruire il seguente calendario, pregno di scadenze e appuntamenti che la Grecia deve rispettare:
Lunedì 13: L’Eurogruppo ha deciso che tipo di finanziamento concedere alla Grecia, al fine di risanare il debito e non portare il Paese al collasso. Sarà, come detto in precedenza, il piano di salvataggio dell’ESM ad elargire una somma riparatoria per la Grecia e le sue banche.
Mercoledì 15: Si prevede che, entro la mezzanotte, la Grecia approvi il primo lotto di leggi proposte e discusse durante l’Eurosummit. In base alla decisione della Grecia, l’Eurogruppo, in conferenza telefonica con il Parlamento greco, darà il via, o meno, sul terzo step, o programma per il salvataggio dell’ESM.
Tra le giornate dal 16 al 19 luglio: Germania, Finlandia, Olanda ed Estonia dovranno votare per far indicare al proprio ministro delle finanze un eventuale finanziamento, diverso da quello dell’ESM, per la Grecia. Qualora non ci fosse un eventuale idea di programma, si procederà all’ufficializzazione del piano di recupero targato ESM.
Gli appuntamenti proseguono anche per l’inizio della prossima settimana:
Lunedì 20: La Grecia dovrà presentare una bozza di riforma e di de-politicizzazione della propria pubblica amministrazione, al fine di richiedere l’assistenza tecnica sotto la Commissione UE. In tal mondo alla Grecia sarà possibile fruire del ponte di salvataggio e cominciare a pagare i suoi debiti alla BCE e al Fondo monetario europeo.
Mercoledì 22: Spetterà propriamente alla Grecia approvare il nuovo Codice di procedura civile e adottare la direttiva, prevista, per il salvataggio delle banche.
Si rimandano a settembre gli appuntamenti previsti per il piano di salvataggio, si stima che, per far fronte al nuovo piano ed eliminare il debito, è opportuno che la Grecia mostri ai suoi creditori un rafforzamento delle riforme greche, varate dal proprio Parlamento.
Le tappe descritte in un’infografica di Repubblica.it
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