L’intesa sul debito greco sembra ormai in dirittura d’arrivo. I creditori internazionali dovrebbero dare una nuova chance ad Atene. L’euro festeggia e vola quasi a 1,12 sul dollaro americano
Il vertice d’emergenza convocato a Berlino dai grandi creditori internazionali della Grecia (tra i quali spicca il Fondo Monetario Internazionale) sembra aver dato i suoi frutti. Le principali agenzie di stampa riportano la notizia di un’intesa ormai raggiunta, tanto che una bozza di accordo sugli aiuti finanziari dovrebbe essere presentata nelle prossime ore al governo di Atene. Il prossimo 5 giugno è in scadenza una rata sul debito da 300 milioni di euro, che probabilmente la Grecia non è in grado di pagare al FMI.
Allo scopo di evitare ripercussioni catastrofiche e incontrollate sui mercati finanziari, l’UE e il FMI si sono mossi in anticipo per non far peggiorare irrimediabilmente il sentiment degli investitori. Nessuno vuole che la Grecia finisca in default né tanto meno che esca dall’euro, provocando un pericoloso effetto contagio agli altri paesi europei super-indebitati (Spagna, Portogallo e Italia in primis). Ecco, dunque, che ancora una volta si cerca di salvare il salvabile, evitando la clamorosa bancarotta di Atene. Sul fronte valutario l’euro ha festeggiato la notizia effettuando un balzo superiore al 2% nei confronti del dollaro americano.
La moneta unica, rinvigorita anche dal buon dato sull’inflazione (cresciuta dello 0,3% su base mensile dopo lunghi mesi passati in una pericolosa spirale deflazionistica), ha messo a segno rialzi stratosferici nell’intraday. Il tasso di cambio euro/dollaro, che ieri mattina quotava poco sopra 1,09, si è spinto quasi fino a 1,12 sui massimi degli ultimi dieci giorni. E’ volato il cross euro/yen, che si è avvicinato a quota 139 quasi ai massimi dell’anno. Bene anche il cross euro/sterlina, salito fino a 0,73, e quello tra euro e franco svizzero: qui la quotazione è tornata sopra 1,0430.
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