Governo, Conte resta in attesa di una chiamata: arriverà?

Marco Tarantino

25/08/2019

25/08/2019 - 10:36

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La crisi di Governo ha portato alle dimissioni di Conte: si cerca una nuova maggioranza e c’è tempo fino a martedì. Ci sarà un Conte bis?

Governo, Conte resta in attesa di una chiamata: arriverà?

Si lavora per un accordo tra le parti: M5s da una parte, Partito Democratico dall’altra stanno facendo una corsa contro il tempo per la fumata bianca definitiva che porti ad un nuovo Governo. C’è tempo fino a martedì, data che Mattarella ha fissato come deadline prima di procedere con lo scioglimento delle Camere e con le inevitabili elezioni anticipate che ne conseguirebbero.

Dal Movimento Cinque Stelle è arrivata la richiesta al PD: trattiamo ma con una certezza, Conte di nuovo al Governo. Arriveremo ad un Conte Bis? Direttamente dalla Francia, da Biarritz, località in cui è in corso il G7 tra le maggiori potenze europee e mondiali a livello economico e politico, sono arrivate nuove dichiarazioni da parte di Conte, dimissionario dal suo ruolo, per chiarire e fare luce sulla sua posizione.
E’ disponibile a riprendere il suo posto anche nel nuovo Governo che potrebbe nascere da qui ai prossimi giorni?

Conte pronto per una chiamata per il nuovo Governo

Dal G7 in terra francese ha trovato modo di parlare anche Giuseppe Conte dopo le sue dimissioni: prima di ieri non aveva mai rilasciato ulteriori dichiarazioni dopo l’intervento in Senato.

Conte non ha rinnegato l’esperienza politica del Governo con la Lega, anzi, l’ha sottolineata come una esperienza che serve da lezione per imparare come lavorare ancora meglio. La stagione politica però è stata definita da Conte come totalmente «chiusa» per cui una riapertura alla Lega è altamente improbabile al momento. Non si potrà riaprire almeno per Conte che però dall’altro lato ha lasciato aperta la porta ad una possibile chiamata da parte di Di Maio e Zingaretti per un Governo di coalizione PD-Cinque Stelle.

Alla domanda sul Conte bis infatti ha risposto che l’Italia avrà bisogno soprattutto di un grande progetto riformatore; aldilà dei nomi che verranno presentati dunque conteranno le idee. Un messaggio è arrivato a Zingaretti però in chiusura: «io resto a disposizione e sono qui». Se arriverà una chiamata alzerà la cornetta e risponderà ai partiti che lo interpelleranno per un nuovo ruolo politico.

Di Maio e Zingaretti al lavoro per un accordo

Sulla scena politica venerdì sera è stata l’occasione per i due leader di Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico per trovarsi e discutere di un accordo di Governo che sostituisca quello uscente tra il M5s e la Lega. Tanti punti in comune e qualcuno di rottura tra le parti. In primis la richiesta del segretario del PD di voltare pagina e cambiare totalmente la forma del Governo che potrebbe nascere. In primis il volto dunque, e questo volto ovviamente appartiene a Giuseppe Conte. Nonostante un intervento in Senato che ha trovato molti consensi, Zingaretti avrebbe richiesto a Di Maio di trovare un suo sostituto.

Anche il capogruppo del PD Marcucci ha fatto il punto sulla situazione parlando delle dichiarazioni di Conte e sottolineando il loro aspetto positivo per fare chiarezza sull’esperienza di Governo ormai finita con la Lega. Il progetto riformatore è stato accolto dal capogruppo che è d’accordo anche sul non volersi fermare nelle trattative ai singoli nomi.

Dall’altro lato dai Cinque Stelle vorrebbero che Conte continui la sua legislatura: l’idea è quella di un Conte bis, soprattutto dopo l’intervento in Senato. Un punto di difficile soluzione al momento. Ci sono dei sostituti ma attualmente il Movimento sembra essere compatto su questo nome.

Intanto Conte ha ricevuto, non solo in Italia, attestati di stima per il suo intervento politico in Senato da autorità di livello mondiale e leader politici.

Attestati di stima da parte dei colleghi

Nonostante le dimissioni, Giuseppe Conte ha ricevuto parole di grande stima da parte dei colleghi od ex colleghi per essere più precisi. I complimenti sono arrivati in primis dal presidente della Francia, Macron: da sottolineare, per il leader francese, l’importanza dell’Italia e del ruolo di Conte per la ricerca di una stabilità politica in Libia. Ma non solo: un altro esponente politico di livello, il polacco Donald Tusk, presidente uscente del Consiglio europeo. Da Tusk è stato ringraziato per essere un esempio di lealtà di alto livello verso l’Europa. «Il presidente Giuseppe Conte è stato uno dei migliori esempi di lealtà in Europa. È sempre difficile difendere gli interessi nazionali e trovare soluzioni europee ma su di lui posso dire soltanto cose positive. E poi ha un gran senso dell’umorismo». Parole di stima della persona e del modo in cui ha lavorato nel suo ruolo politico.

Anche un altro Donald, ma americano, ha trovato modo di sottolineare la sua vicinanza a Conte. Trump ha infatti parlato di rapporti personali che vanno oltre gli incarichi di Governo e di avere grande stima di Conte.

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