Giappone: nuovo stimolo all’economia dalla BoJ. Pioggia di sell su USD/JPY, ecco perché

Francesco Lucchetti

18 Dicembre 2015 - 10:04

Grande forza dello yen dopo le nuove disposizioni di Kuroda e della Bank of Japan: ecco cosa cambia nella politica economica del Giappone e cosa sta accadendo sul cambio dollaro-yen

Giappone: nuovo stimolo all’economia dalla BoJ. Pioggia di sell su USD/JPY, ecco perché

La Bank of Japan ha confermato la sua politica economica ultra-espansiva e il governatore della BoJ Haruhiko Kuroda ha esteso il suo piano di sostegno all’economia del Giappone: il forex in fibrillazione ha visto il cambio dollaro-yen (USD/JPY) oscillare di quasi 200 pip nel giro di poche ore.

Kuroda non ha incrementato l’intensità del programma di acquisto di asset da parte della Bank of Japan, ma ha aumentato la durata del piano ed esteso la lista di asset acquistabili. Questo si traduce, non senza la sorpresa di molti, in un grande momento per lo yen e il cambio USD/JPY è letteralmente crollato, ecco perché.

La politica della Bank of Japan: cosa cambia

Il Quantitative Easing nipponico prosegue senza sosta e la Bank of Japan ha confermato l’espansione monetaria al ritmo di 80 mila miliardi di yen l’anno, corrispondenti a circa 605 miliardi di euro. Al termine del meeting sulla politica monetaria, la BoJ ha reso note le sue decisioni di estendere la durata dei titoli di Stato giapponesi acquistati, da 10 a 12 anni a partire dal 2016, e di destinare 300 miliardi di yen all’acquisto di ETF su azioni di aziende che dimostrino un impegno considerevole nell’aumento di investimenti e salari. Con questo provvedimento, la BoJ si schiera a favore della “Abeconomics” del premier Shinzo Abe, che preme perché le aziende direzionino verso i salari una maggiore fetta dei loro profitti. Il governatore Kuroda ha così proseguito:

“Abbiamo preso iniziative per integrare il programma di acquisti in modo da poterlo espandere senza esitazioni in caso di necessità [...] Aziende e famiglie si stanno allontanando da una mentalità deflazionistica, ma ci sono discrepanze tra i settori: vogliamo quindi rendere ancora più favorevole questa fase”.

Secondo la BoJ si starebbe finalmente allontanando lo spettro della deflazione e questo non è dunque il momento di cambiare le linee guida della politica monetaria giapponese, orientata da anni in senso espansivo.

Forex: il tonfo di USD/JPY

Il crollo del cambio dollaro-yen fa riflettere molto in quanto non è accaduto quello che ci si poteva aspettare da una disposizione di politica monetaria espansiva, ossia un deprezzamento dello yen. Questa reazione è molto simile all’impennata dell’euro avvenuta contestualmente alla decisione di Draghi di estendere la durata del QE dell’Eurozona. La politica della Bank of Japan, infatti, era già stata assimilata dal mercato e adesso, al mancato aumento di intensità del QE giapponese, si sono aggiunte le previsioni ottimistiche della BoJ sull’economia del Paese dell’estremo Oriente. Attualmente lo yen continua a spingere USD/JPY verso il basso in direzione del target di 121.48, al di sotto dei quali aspettano i livelli tecnici di 120.83 e 120.14. Un ritracciamento al di sopra di 122.01, viceversa, potrebbe dar luogo ad un rimbalzo nella prossima settimana fino alle resistenze di 122.54 e 123.04.

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