Germania, altro schiaffo ad AstraZeneca: richiamo con Pfizer o Moderna

Alessandro Cipolla

02/04/2021

23/06/2021 - 13:07

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La Commissione permanente per il vaccino tedesca è pronta a raccomandare che in Germania, chi come prima dose ha ricevuto AstraZeneca, faccia poi il richiamo con Pfizer o Moderna.

Germania, altro schiaffo ad AstraZeneca: richiamo con Pfizer o Moderna

La Germania è pronta a cambiare ancora per quanto riguarda il vaccino anti-Covid e, se dovesse fare scuola come spesso accaduto in questi mesi, a breve anche altri Paesi dell’Unione Europea potrebbero fare allo stesso modo.

Stando a una bozza di decisione redatta dalla Commissione permanente per il vaccino di Berlino, si raccomanderebbe per chi ha avuto AstraZeneca come prima dose di vaccino di ricevere poi, come richiamo, il siero di Pfizer o Moderna.

La decisione finale però spetterà poi a Jens Spahn, il ministro alla Sanità tedesco che dopo Pasqua si confronterà a riguardo con i Laender. Se confermata, questa raccomandazione rappresenterebbe l’ennesimo “schiaffo” della Germania ad AstraZeneca.

Germania: altra bocciatura per AstraZeneca

Berlino infatti, dopo essere stato il primo a somministrare il vaccino made in Oxford solo agli under 65, con il suo stop all’utilizzo a metà marzo ha innescato poi a catena la sospensione anche da parte di Italia, Francia e Spagna.

Dopo il parere positivo dell’Ema, che comunque non ha mai sospeso il vaccino, in questo momento AstraZeneca in Germania è utilizzato solo per gli over 60, in pratica il contrario rispetto a quanto fatto inizialmente.

Se la raccomandazione dalla Commissione permanente per il vaccino dovesse essere raccolta a pieno dal Governo, gli oltre 2,5 milioni di tedeschi che hanno fatto la prima dose di AstraZeneca ma non la seconda, potranno fare come richiamo dopo 12 settimane Pfizer o Moderna.

Resta da capire adesso cosa farà l’Italia, visto che finora il nostro Governo ha quasi sempre “copiato” le scelte della Germania in materia di vaccino anti-Covid. In quest’ottica, torna alla mente l’accordo che il Lazio sta per firmare con il Gamaleya Research Institute.

Si tratta di una sperimentazione, circa 100 dosi, riguardante il vaccino russo Sputnik V: lo studio vuole capire l’efficacia del siero sulle varianti, ma anche vedere se può essere utilizzato come richiamo per chi alla prima dose ha fatto AstraZeneca.

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