Germania: Governo Merkel a rischio su questione migranti?

Alessio Trappolini

27 Giugno 2018 - 14:25

La coalizione di Governo guidata da Merkel non ha trovato un’intesa sulla questione migratoria. Ecco quali scenari si aprono ora e quali conseguenze sul Bund tedesco

Germania: Governo Merkel a rischio su questione migranti?

In Germania la questione migratoria rischia di mettere a serio rischio la tenuta della coalizione di Governo con a capo Angela Merkel (Cdu, Csu e Spd). È quanto rivelato alla Reuters dal segretario della SPD tedesca, Andrea Nahles, il quale non ha escluso l’ipotesi che si possano tenere elezioni anticipate in Germania.

Secondo quanto rivelato dall’agenzia di stampa i tre partiti di maggioranza avrebbero posizioni diverse per quanto riguarda la questione migratoria che sarà al centro del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno.

La Csu, partito del ministro dell’Interno Horst Seehofer, chiede una linea più dura sui richiedenti asilo e sta mettendo sotto pressione Merkel, che si oppone a controlli più severi alle frontiere nazionali e vorrebbe una soluzione a livello europeo.

La Cancelliera Angela Merkel è in carica da quasi tredici anni, ma negli ultimi tempi la sua autorità è sempre più spesso contestata. Dopo lo scivolone, insieme al ministro degli Interni, sulle politiche tedesche nei confronti dei rifugiati, il quarto governo Merkel (la cui formazione ha richiesto cinque mesi e mezzo) sta affrontando una delle crisi più gravi mai capitate. Una fine improvvisa del mandato della Cancelliera non sembra così inverosimile”, ha commentato Wolfgang Bauer, gestore di fondi presso M&G Investments (nella foto in pagina).

Tempo di vendere i Bund?

Wolfgang Bauer, gestore di fondi presso M&G Investments

Se dovesse realizzarsi uno scenario del genere le ricadute sull’economia e sulla politica dell’Eurozona sarebbero imprevedibili. Meno rischi – secondo Bauer – sul fronte dei mercati, con i Bund che addirittura potrebbero trarre beneficio dalla caduta del Governo Merkel.

“So che può sembrare controintuitivo: generalmente l’incertezza politica di uno Stato membro dell’Eurozona provoca una forte sottoperformance dei suoi titoli di Stato, come abbiamo visto nel caso dell’Italia”, ha commentato l’esperto di M&G Investments, che aggiunge “ulteriori tensioni in Europa, anche quelle provenienti dalla Germania, molto probabilmente rafforzerebbero le valutazioni dei Bund a causa del riflesso condizionato degli investitori a rifugiarsi in titoli di qualità”. Ma Bauer va anche oltre:

In caso di crollo dell’area euro, i Bund potrebbero essere ridenominati in una nuova versione del marco tedesco, che si apprezzerebbe quasi certamente rispetto alla maggior parte delle altre valute, incrementando così i rendimenti totali per gli investitori nei titoli tedeschi

L’assist BCE agli sgoccioli, è tempo di riconsiderare l’esposizione ai Bund

Ma quanto potrebbero scendere ancora i rendimenti dei Bund rispetto ai livelli attuali? “Va sottolineato che tali rendimenti hanno visto un ripezzamento significativo negli ultimi mesi, in particolare nella parte breve della curva”, chiosa il gestore.

Per Bauer dunque “i rendimenti dei Bund dovranno pedalare in salita nel medio termine” e per gli investitori potrebbe essere un buon momento per realizzare alcuni profitti e riconsiderare l’esposizione ai Bund.

Un importante driver in tal senso sarà rappresentato dal progressivo smantellamento del programma Qe da parte della BCE, programma di acquisti (PSPP) di cui i titoli tedeschi sono stati i principali beneficiari. Basti considerare i numeri snocciolati dall’Eurotower secondo cui gli acquisti cumulativi mensili di debito tedesco hanno superato i 485 miliardi di euro alla fine del mese scorso, quasi un quarto del totale degli acquisti dell’intero programma.

Per Bauer di M&G Investments “nel futuro anche se i rimborsi di capitale dai titoli in scadenza saranno reinvestiti il vento a favore sulle valutazioni dei Bund diminuirà notevolmente”.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it