Garanzia Giovani: cos’è e come funziona per giovani disoccupati e aziende

Teresa Maddonni

28 Novembre 2019 - 19:47

Il programma Garanzia Giovani esiste dal 2013 ed è rivolto ai giovani disoccupati. Allo stesso tempo prevede agevolazioni per le aziende che assumono. Vediamo cos’è, come funziona e come iscriversi.

Garanzia Giovani: cos’è e come funziona per giovani disoccupati e aziende

Si sente spesso parlare di Garanzia Giovani durante i colloqui di lavoro senza spesso tuttavia sapere di cosa si tratti. Ma cos’è nello specifico Garanzia Giovani e come funziona? Chi può accedere al programma?

Capita alle volte che in sede di colloquio o in un annuncio, il datore di lavoro chieda alla persona che si trova di fronte se sia iscritta al programma Garanzia Giovani; altre volte accade che sia chi cerca lavoro a proporre la propria iscrizione al programma come requisito per essere assunto dall’azienda, spesso ignara dell’esistenza della misura.

Il progetto di Garanzia Giovani ha preso avvio nel 2013, ideato durante il governo Letta e portato avanti dal governo Renzi immediatamente successivo.

Il programma rientra nel Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile e ha come obiettivo quello di garantire l’inserimento lavorativo dei Neet (Not in Education, Employment or Training) vale a dire coloro che non sono occupati in programmi di educazione, lavoro o tirocinio e che non abbiano compiuto 30 anni.

Vediamo allora che cos’è e come funziona il programma Garanzia Giovani per chi voglia iscriversi e per le aziende che stanno pensando di assumere giovani.

A chi è rivolto Garanzia Giovani: i requisiti

Il programma Garanzia Giovani è rivolto a tutti i giovani che abbiano un’età compresa tra i 15 e i 29 anni. La misura rientra nel Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione rivolto ai Paesi membri con un tasso di disoccupazione superiore al 25%. Ma quali sono i requisiti necessari per accedere?

Il programma è stato creato in Italia sulla spinta della Raccomandazione europea del 2013 per favorire l’inserimento lavorativo di under 30 disoccupati, inattivi, non impegnati in un percorso di formazione o di tirocinio.

Con l’obiettivo di contrastare la disoccupazione giovanile la programmazione attuale durerà fino al 2020 e ulteriori coperture sono state fornite, mediante l’asse di intervento Asse 1bis, con 497milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo.

I requisiti per accedere a Garanzia Giovani sono:

  • avere tra i 15 e i 29 anni;
  • essere cittadino europeo o extraeuropeo soggiornante in Italia;
  • non essere occupato;
  • non frequentare la scuola, l’università o altro percorso formativo;
  • non essere impegnato in tirocini o stage.

Il programma deve garantire al giovane Neet la possibilità di un inserimento in un percorso formativo, di lavoro, apprendistato o tirocinio a 4 mesi dall’inizio dello stato di disoccupazione, inattività o dall’uscita dal percorso scolastico e universitario.

Delineate le caratteristiche principali di Garanzia Giovani cercando di descrivere brevemente di cosa si sta parlando e a chi è rivolto, vediamo come ci si iscrive al programma.

Come funziona Garanzia Giovani: l’iscrizione

Se si è un giovane con i requisiti sopra elencati e si vuole procedere con l’iscrizione al programma Garanzia Giovani ci sono alcuni semplici passaggi da seguire. Per iscriversi al programma bisogna:

  1. andare sul sito dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e registrarsi a partire dalla voce accedi. A completamento della procedura verrà inviata una mail all’indirizzo indicato in fase di registrazione con le credenziali per accedere al portale ANPAL (se si è già iscritti o si è iscritti al portale Cliclavoro prima del 2 febbraio 2018 non occorre ripetere l’iscrizione, ma basta accedere con le proprie credenziali);
  2. una volta entrati nel portale ANPAL con le proprie credenziali si può scegliere una o più regioni nelle quali iscriversi che non devono necessariamente essere quelle di domicilio o residenza;
  3. una volta scelta la regione entro 60 giorni dalla richiesta si verrà contattati dal Centro per l’Impiego scelto nella provincia competente per completare la procedura di presa in carico;
  4. il giorno dell’appuntamento presso il Centro per l’Impiego, ma anche Agenzia per il lavoro o altro Ente accreditato per i Servizi al Lavoro, bisognerà per prima cosa compilare un modulo cartaceo con i propri dati anagrafici, formazione, ultimo impiego dichiarando di non essere impegnati in un percorso lavorativo o di formazione al momento dell’iscrizione al programma. In sede di iscrizione è bene portare con sé un documento di identità per la compilazione del modulo;
  5. dopo la compilazione del modulo cartaceo sarà un operatore a inserire, in vostra presenza, i dati acquisiti nel sistema informatico e a stipulare il patto di servizio per la presa in carico da parte del Centro per l’Impiego;
  6. entro 4 mesi dall’iscrizione il Centro per l’impiego provvederà a inserire il profilo in un percorso formativo e occupazionale più consono.

L’iscrizione può avvenire comunque tramite doppia modalità: può essere il giovane a chiedere al Centro per l’Impiego la presa in carico per trovare il lavoro o il percorso formativo più consono al proprio profilo, ma può anche accadere che sia il giovane ad aver trovato un tirocinio che richiede l’attivazione mediante Garanzia Giovani e dunque la fase di registrazione avviene attraverso il processo inverso.

Formazione, apprendistato e tirocinio con Garanzia Giovani

Una volta iscritti al programma di Garanzia Giovani sarà compito del Centro per l’Impiego indicare il percorso formazione da seguire, apprendistato o tirocinio.

Allo stesso tempo sarà interesse del giovane il trovare un tirocinio o un percorso formativo tra tutte le opportunità che offre la Regione in cui ci si è iscritti mediante il portale di Garanzia Giovani.

Ogni Regione ha sul proprio sito (cui si può accedere anche dal portale di Garanzia Giovani) una pagina dedicata al programma. La Regione, tramite enti accreditati, può organizzare corsi di formazione gratuiti. Il programma, oltre ai corsi, prevede:

  • tirocinio: questo, che dura mediamente 6 mesi, ha il compito di inserire il giovane le mercato del lavoro e di fare acquisire competenze anche dopo il percorso universitario. Il tirocinio può essere sia extracurriculare che per la mobilità geografica nazionale e transnazionale, vale a dire che il giovane può svolgere il suo tirocinio sia in un’altra regione d’Italia sia all’estero. Il tirocinio prevede un compenso lordo che, nel caso della regione Lazio per esempio, è di 800 euro lordi mensili, ma che comunque non dovrebbe essere inferiore ai 400 euro;
  • apprendistato: durante l’apprendistato il giovane viene inserito nel mondo lavorativo e l’azienda ha il compito di trasmettere le competenze pratiche e conoscenze tecnico-professionali. Vi sono tre diverse tipologie vale a dire: apprendistato per la qualifica e diploma professionale, apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, apprendistato per l’Alta formazione e la ricerca. Rimandiamo a questa guida sul contratto di apprendistato di Money.it per maggiori dettagli;
  • servizio civile volontario: prevede l’adesione a un progetto di volontariato della durata di 12 mesi nel campo dell’assistenza, della solidarietà ed educazione presso un ente e prevede un compenso di 433,80 euro;
  • sostegno all’autoimprenditorialità: previsto per quei giovani tra i 15 e i 19 anni che vogliano avviare un’impresa. Il programma Garanzia Giovani li accompagna in una fase iniziale di formazione e nella seconda fase per richiedere prestiti di finanziamento agevolati per giovani imprenditori;
  • mobilità professionale transnazionale e territoriale: per coloro che vogliono fare un’esperienza di lavoro all’estero o in altra regione del territorio nazionale e che vengono accompagnati dal programma mediante un voucher che copre i costi di viaggio e alloggio per 6 mesi;

La speranza è che, attraverso questi percorsi professionali e formativi di Garanzia Giovani, il beneficiario possa inserirsi nel tessuto economico e lavorativo.

Qualora si trovi un altro lavoro con modalità diverse e ci si voglia eliminare dal programma è possibile farlo anche mandando una mail al Centro per l’Impiego presso cui ci si è iscritti chiedendo la cancellazione.

In ogni caso è bene informarsi in fase di stipula del patto di servizio. Ci si può tuttavia iscrivere nuovamente presso lo stesso Centro per l’Impiego o altro fino a quando si possiedono i requisiti. Altre informazioni in merito sono disponibili sul sito di Garanzia Giovani.

Ma cosa cambia per le aziende? Vediamo di seguito quali sono i vantaggi per un’azienda che decida di prendere in carico un giovane attraverso il programma.

I vantaggi per le aziende che assumono con Garanzia Giovani

Garanzia Giovani prevede dei vantaggi per le aziende che decidono di assumere i giovani tramite apprendistato. Le aziende ricevono così delle agevolazioni e sono previsti degli sgravi su diverse tipologie contrattuali.

La legge disciplina l’Incentivo Occupazione Giovani per tre tipologie di contratto:

  • a tempo determinato anche a scopo di somministrazione di 6 mesi o più;
  • a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione);
  • apprendistato professionalizzante.

Sono esclusi dal bonus i tirocini e il servizio civile, come anche è escluso il contratto di apprendistato di primo e terzo tipo, per il lavoro domestico, intermittente e accessorio.

Il bonus viene dato all’azienda in 12 rate mensili corrispondenti all’intera durata del contratto ed è così concepito:

  • per il contratto a tempo determinato (comprese le proroghe) fino a un massimo di 4.030 euro il bonus riguarda il 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro;
  • per un contratto a tempo indeterminato, l’incentivo riguarda la contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro fino ad un massimo di 8.060 euro su base annua.

Per maggiori dettagli sugli incentivi per le aziende che aderiscono a Garanzia Giovani e come fare domanda rimandiamo a un articolo di Money.it sul bonus 2019.

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