G20 dice no a guerra valutaria. Ora cosa succederà?

Erika Di Dio

18 Febbraio 2013 - 14:32

G20 dice no a guerra valutaria. Ora cosa succederà?

Le voci riguardanti una presunta guerra valutaria sono state su tutti i titoli dei giornali nelle ultime due settimane, il che non è poi così sorprendente per me viste le recenti tendenze nel mercato del forex.

Mentre l’ascesa dell’euro riflette "la fiducia dei mercati" nella zona euro (secondo le parole di Draghi, non le mie!), ciò ha portato alla speculazione secondo cui sarebbe necessario che la Bce intervenisse sui mercati al fine di mantenere competitive le esportazioni. Nel frattempo, le altre banche centrali hanno iniziato a prendere atto di come lo yen sia sceso contro tutte le principali valute.

G7 e G20

Detto questo, non c’è da meravigliarsi del fatto che gli operatori di mercato stanno prestando particolare attenzione alle riunioni del G7 e del G20 che si sono avute di recente.

In una dichiarazione che suonava molto simile a quella del G7, tutti i paesi del G20 hanno deciso che non avrebbero fissato specifici tassi di cambio e che non avrebbero investigato su una svalutazione competitiva per rendere più attraenti le esportazioni.

Tuttavia, il G20 non ha escluso misure aggressive di politica monetaria che, non così a caso, indebolirebbero la valuta nazionale della banca centrale che sceglie di investigare su tali misure.

Sì, avete letto bene! Mentre il G20 pensa che svalutare una moneta solo per il gusto di avere una moneta debole sia un male, usare politiche monetarie per affrontare squilibri interni va perfettamente bene.

Ma cosa ci aspettavamo dal G20? Con la Fed, la BOJ, la PBoC, la BOE, e la RBA che indeboliscono le rispettive valute in un modo o nell’altro, una posizione forte contro la svalutazione della moneta nel corso della riunione del G20 era un colpo lungo al meglio.

Ora che la riunione del G20 ha sostanzialmente dato il via libera all’utilizzo degli strumenti delle banche centrali per indebolire le varie valute nazionali, probabilmente vedremo la stessa manipolazione e svalutazione dalle principali banche centrali. Non solo, ma sono abbastanza sicuro che non abbiamo ancora visto l’ultima retorica della "guerra delle valute". Presto un capo finanziario potrebbe gridare allo scandalo, il che potrebbe far esplodere nuove discussioni sul tema e causare volatilità nei grafici.

Per ora sembra che i mercati siano tornati a vendere lo yen con il pensiero che la BOJ sia destinata a implementare misure per indebolirlo. I grafici giornalieri di USD / JPY, EUR / JPY, GBP / JPY, e anche di AUD / JPY sono in salita da venerdì, quando è stata rilasciata la prima bozza della dichiarazione del G20.

Quanto durerà però il selloff?

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips

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